Scrutando le proiezioni modellistiche odierne, si può dire che l’ennesima inciampata del bel tempo, che si va costruendo in questo scorcio finale di Maggio, avrà importanti ripercussioni anche probabilmente per l’intero arco della prima decade di Giugno. Il primo mese dell’Estate esordirà infatti sotto l’influenza significativa del bordo occidentale di una saccatura nordica in radicamento sul comparto centro-orientale europeo, la quale invierà una circolazione fresca ed instabile specie sui versanti orientali dell’Italia. L’influenza della ferita ciclonica sui Balcani agirà probabilmente per diverso tempo: la mappa in basso mostra un’ennesima ricaduta ciclonica sul cuore del Mediterraneo, derivante dall’inserimento di un nocciolo d’aria fresca secondario, fra il 3 ed il 4 Giugno, pilotato nel binario di scorrimento di correnti settentrionali che separeranno il cuore depressionario freddo sui Balcani dall’anticiclone proteso sull’Ovest Europa.
Gli apporti d’aria fresca dalle alte latitudini si rifletteranno in maniera evidentemente sulle temperature, che non saranno certo quelle che sarebbe lecito attendersi nella prima decade di Giugno: la mappa delle isoterme all’altezza di 850 hPa per il 3 Giugno mostra l’impronta d’aria decisamente fresca non solo sull’Italia, ma anche su gran parte d’Europa, con il caldo (forse un po’ oltre la medie del periodo) relegato solamente sulla Penisola Iberica e, dalla parte opposta, sulla Russia.