Una fase di sostanziale quiete sta caratterizzando la festività dell’Immacolata, grazie all’influenza di un modesto promontorio anticiclonico che non riesce comunque a garantire meteo ovunque soleggiato a causa di infiltrazioni d’aria umida dai quadranti occidentali.
Questi spifferi di correnti umide precedono un guasto meteo, dovuto all’affondo prepotente di una saccatura dal Nord Europa, che determinerà l’ingresso di un sistema frontale seguito dall’afflusso d’aria fredda artica.
La situazione attuale risulta ancora più autunnale che invernale, con temperature ben sopra la media. I primi cenni di cambiamento si avranno solo nelle prossime ore, con l’avvicinamento della parte avanzata del fronte freddo dal Nord Europa che porterà un graduale peggioramento, verso sera, sull’Arco Alpino.
Gli effetti più evidenti sull’Italia li avvertiremo però solo ad inizio settimana, con il ritorno di pioggia, neve e vento. L’inverno è quindi pronto ad irrompere sulla scena. Vediamo l’evoluzione meteo attesa per domani, lunedì 9 dicembre.
Avremo un generale peggioramento, con piogge e rovesci sparsi dapprima sull’area tirrenica del Centro-Sud e Sardegna. Nella seconda parte giornata peggiora anche sul medio versante adriatico, con precipitazioni in intensificazione tra Marche ed alto Abruzzo.
Il Nord Italia sarà protetto dalle Alpi, con qualche piovasco al Nord-Est, Romagna compresa, e fenomeni da stau più consistenti sulle Alpi di confine, nevosi sotto i 1000 metri a causa dell’ammassarsi di aria più fredda.
Le temperature caleranno sulle Alpi e in parte sulle aree interessate dal maltempo, in attesa del calo termico più consistente atteso nelle 24 ore successive, quando l’aria fredda d’estrazione artica dilagherà lungo tutta la Penisola.
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