Il meteo di questo weekend sarà di stampo simil-invernale: una configurazione tipica del trimestre freddo farà sì che una discesa di aria veramente molto fredda in quota riuscirà a scavalcare le Alpi e ad entrare nel Mediterraneo dalla porta del Rodano.
Si può vedere a 500 hPa un vero e proprio nocciolo gelido, il quale entrerà dalla porta del Rodano, come nel più classico peggioramento meteo di stampo invernale.
Una tal temperatura a 500 hPa comporta un fortissimo gradiente termico, il quale porterà a due importanti conseguenze:
a) possibili fenomeni temporaleschi di forte intensità (attenzione quindi a fenomeni grandinigeni e forti raffiche di vento locali, in particolar modo per le regioni nordoccidentali)
b) un brusco calo delle temperature, dove per qualche ora torneranno presumibilmente come se fossimo in pieno inverno, con quota neve che potrebbe regalare sorprese, su valori tra 500 e 700 metri, ma forse anche più giù.
Durante i temporali e il clou del maltempo non escludo fiocchi misti anche a quote da fondovalle, ma attenzione perché il confine tra pioggia e neve dipende dall’intensità dei temporali.
In questa occasione potremo assaporare davvero il detto “aprile non ti scoprire”, mese in cui in rare occasioni è nevicato anche al piano: in particolare per nevicate al piano (o apparse coreografiche,) avute in passato, o c’è stato un ingresso di aria artica continentale da est, oppure la dinamica di domani notte.
Sarà un peggioramento meteo piuttosto rapido e già da lunedì torneremo sui 15-18°C di massima: anche questa è la primavera, col suo volto più freddo e capriccioso.