Un’estesa perturbazione interessa il bacino occidentale del Mediterraneo, formata per lo più da nubi stratiformi, nasconde alcune aree cumuliformi che stano portando precipitazioni sulle Baleari e qua e là su alcune aree interessate dalla nuvolosità, ma nulla di rilevante, in un contesto termico estivo.
Aria fredda invece agisce sulla penisola scandinava e scende lungo il Regno Unito per arrivare su Europa centrale e Polonia; su tali aree il cielo e variabile-instabile con frequenti rovesci, segnate da un quadro termico in diminuzione ed assai fresco.
Transita proprio sull’Europa centrale un fronte di demarcazione tra l’aria più mite e quella fredda al seguito: tale fronte scenderà verso sudest coinvolgendo anche le nostre regioni orientali, specie quelle di nordest, dove è atteso un peggioramento delle condizioni meteo dalla serata, con frequenti manifestazioni temporalesche ed un calo termico apprezzabile che si estenderà anche sul comparto adriatico del centro.
L’area balcanica vive una situazione estiva dal punto di vista termico, con cieli sereni e frequente attività cumuliforme pomeridiana, con fenomeni di rovesci e temporali.
Dal punto di vista termico il quadro estivo si spinge fin sulla Russia centro meridionale, non ancora raggiunta dall’aria più fresca in discesa dalla penisola scandinava, i cieli non sono sereni, ma velati dai prodromi frontali.
In Atlantico si estende un ponte anticiclonico che unisce l’alta delle Azzorre ad analoga figura artica, ma tale unione non durerà a lungo in quanto dal Labrador sistemi frontali si stanno organizzando per erodere il punto più debole della barriera anticiclonica pronti ad entrare nel continente all’altezza del Regno Unito portando un nuovo assetto delle figure bariche sul continente.
La caratteristica principale e stabile della situazione europea sarà la permanenza dell’alta oceanica con i massimi in pieno Atlantico, con relative estensioni verso il bacino del Mediterraneo, supportata dalla figura africana che seppur non con velleità, si inserirà per brevi periodi sul comparto mediterraneo a dar manforte alla carente figura anticiclonica azzorriana.
Le depressioni saranno presenti nell’Europa centro settentrionale, ma non mancheranno di influire con infiltrazioni fresche anche sulla nostra penisola di quando in quando, mantenendo attiva una certa instabilità pomeridiana, foriera di precipitazioni temporalesche nelle aree interne e montuose.
Quindi dopo il passaggio della linea frontale che porterà una relativa rinfrescata sul nostro versante orientale, si ristabiliranno condizioni estive sulla nostra penisola, con presenza di fenomeni di instabilità specie al nord, in un contesto termico estivo e senza eccessi.
Sarà probabile con l’avvento della nuova settimana, di un ritorno a condizioni più diffusamente instabili anche al centro sud, come in un pendolo che a volte predilige la stabilità seguita però da momenti più variabili in un contesto prettamente estivo.