E’ bene prepararsi, perché stiamo per affrontare il periodo più caldo dell’anno. Direte voi: siamo ad agosto, che c’è di strano? Beh, messa così, vi si dovrebbe dar ragione. Statisticamente, le più forti ondate di caldo si realizzano a cavallo tra l’ultima decade di luglio e la prima quindicina d’agosto. Tuttavia, se doveste guardare una qualsiasi previsione termica, vi rendereste conto che quanto sta per succedere ha ben poco di “normale”.
La norma, sia che si faccia riferimento al trentennio ’61-’90 sia che si consideri il periodo ’71-’00, è ben altra cosa. Le temperature, che in molte regioni d’Italia raramente hanno fatto registrare valori in linea con la media, risultano troppo alte e confermiamo un ulteriore aumento. Si sta ricreando quella configurazione barica che tanto ci fece penare nel 2003, ovvero un’area di Bassa Pressione in sprofondamento sull’Atlantico Portoghese e l’impennata possente dell’Anticiclone Africano.
Il tempo sabato 4 agosto
In termini puramente termici, l’ondata di caldo è in fase di accentuazione fin da ieri. Domani, però, le temperature – le percepite soprattutto – potrebbero superare i 40°C in molte località del sud e delle isole. Punte di 37-38°C sono previste anche su Lazio, Toscana e sull’Emilia Romagna. Altrove non mancheranno valori prossimi ai 35°C. Mettiamoci l’afa, principalmente in Val Padana e sulle coste, è il gioco è fatto.
Il tempo, ovviamente, risentirà del consolidamento dell’Alta Pressione e anche quei pochi temporali pomeridiani che negli ultimi giorni si sono svilupparsi sulla dorsale appenninica, spariranno. Chi vorrà un po’ di refrigerio dovrà recarsi sulle Alpi, dove i temporali saranno di casa. Attenzione però, perché le precipitazioni potrebbero rivelarsi localmente intense e addirittura a carattere grandinigeno. Non solo, sembra che diversi acquazzoni siano in grado di sfociare in direzione delle alte pianure.
Domenica “infuocata”
Il tema dominante del weekend, lo avrete capito, è il caldo. Un super caldo, con l’afa padrona assoluta in molte zone del Paese. Ciò vuol dire che a fronte di temperature reali di 35-36°C, percepiremo temperature superiori ai 40°C. Accadrà nelle pianure del nord, ma anche lungo le coste tirreniche, nelle regioni meridionali e insulari.
Le regioni settentrionali verranno lambite da una perturbazione atlantica, che avrà il merito di arrecare precipitazioni temporalesche sino in pianura. Un po’ di momentaneo refrigerio, visto che dopo le piogge i più alti livelli di umidità incrementano la sensazione di caldo.
Avvio settimana da record?
L’ondata di caldo, soprattutto per quel che concerne le regioni meridionali e insulari, potrebbe intensificarsi ulteriormente. Il picco, al momento, sembra debba essere raggiunto martedì, quando i termometri potrebbero far segnare 42-43°C. Non escludiamo che possano cadere dei record, appartenenti addirittura al terribile 2003.
Lunedì, però, c’è da dire che sul nord le infiltrazioni instabili causeranno temporali più vigorosi e diffusi, con frequenti sconfinamenti nelle zone pianeggianti e locali grandinate. Instabilità destinata a placarsi nelle giornate successive, quando l’Anticiclone si distenderà verso nord e quando il caldo potrebbe raggiungere livelli eccezionali.