Prende sempre più corpo l’ipotesi di una repentina espansione dell’anticiclone nord-africano subito dopo i primi giorni di maggio. Ciò apporterebbe la prima vera ondata di calore, che potrebbe raggiungere proporzioni davvero ragguardevoli al Centro-Sud, almeno sulla base delle ultime proiezioni modellistiche soggette ovviamente a possibili variazioni anche importanti, trattandosi di un’evoluzione oltre i 7 giorni.
La mappa in basso ci mostra la tendenza per il 5 maggio: trattasi di isoterme in quota davvero roventi, di oltre 15 gradi superiori alle medie stagionali, paragonabili ad una forte ondata di caldo estivo. Quali sarebbero gli effetti al suolo? Si potrebbe raggiungere temperature da record per la prima decade di maggio, ma il mare ancora fresco smorzerebbe non poco gli effetti della calura, specie lungo le aree costiere.