È la più bassa temperatura mai registrata al Polo Sud geografico in questa fase stagionale: in anticipo sui tempi, il 6 aprile alla base americana Amundsen-Scott è stato battuto il record precedente, che rimontava esattamente a trent’anni fa, ovvero il 6 aprile 1982. Il quadro delle rilevazioni rende una discesa abbastanza costante durante la settimana, con un’accelerazione proprio nella giornata del 6 (prima colonna); tali dati vengono confrontati con quelli del 1982 (seconda colonna), annata in cui l’inverno ebbe un esordio fulminante e che, il 23 giugno, fece poi segnare l’estremo storico del freddo (-82,8 °C):
2 aprile -63,9 °C | -69,9 °C
3 aprile -67,6 °C | -68,2 °C
4 aprile -68,2 °C | -67,2 °C
5 aprile -68,6 °C | -68,9 °C
6 aprile -73,4 °C | -71,7 °C
Nei giorni successivi del 1982 si raggiunsero punte inusuali per il periodo, che tuttora rappresentano il limite mensile, essendo gli unici casi inferiori ai -75 °C ad aprile (l’archivio data 9 gennaio 1957):
7 aprile -75,2 °C
8 aprile -75,1 °C
Tornando al presente, il valore del 6 aprile corrisponde a -100,1 °F che è una barriera simbolica nel mondo anglosassone. È inoltre la temperatura minima finora registrata in Antartide nel 2012, avendo battuto i -71,8 °C del 31 marzo alla base russa Vostok e i -72,1 °C del 28 marzo alla stazione automatica australiana Dome A. Come sempre in questi casi, tutta la regione del Polo Sud (quella compresa entro gli 89° S) ha segnato estremi degni di nota: sia alla stazione automatica Henry (-72,5 °C alle 0030 UTC del 7 aprile) che a Nico (-71,5 °C alle 0300 UTC del 7 aprile), gestite dall’Antarctic Meteorological Research Center (University of Wisconsin). Da notare che, al rilevamento di metà giornata (1200 UTC) del 7 aprile, ad Amundsen-Scott la minima è scesa ancora, a -73,5 °C.