È durata 307 giorni la sequenza di temperature inferiori ai -30 °C al Polo Sud geografico: iniziata il 6 febbraio, si è interrotta il 10 dicembre, quando la massima della base americana Amundsen-Scott ha toccato i -28,3 °C per poi oscillare intorno ai -30 °C. Non si è dunque raggiunto il limite segnano nel 1999, quando i -30 °C non si superarono per 314 giorni, ma quello archiviato nel 2007 resta comunque un dato ragguardevole: con buona frequenza, infatti, le massime superano tale soglia già nel corso di novembre.
A livello statistico, si può aggiungere che il più anticipato valore superiore ai -30 °C si verificò il 13 settembre 1983 con -29,6 °C mentre quello più tardivo venne misurato il 14 aprile 1968 con -28,3 °C. A salire prima di Amundsen-Scott è stata comunque la base russa Vostok dove, il 9 dicembre, si è toccata una massima di -27,8 °C.
Si entra così nel pieno dell’estate antartica, un bimestre che si caratterizza per le seguenti temperature medie (in prima colonna Amundsen-Scott, in seconda Vostok):
dicembre -28,0 °C -31,9 °C
gennaio -28,1 °C -32,1 °C
Riguardo la prima decade del dicembre 2007 invece, questa la media rilevata (tra parentesi la differenza dalla normale) che indica un inizio di stagione lievemente più freddo del consueto:
Amundsen-Scott -31,7 °C (-1,1 °C)
Vostok -36,2 °C (-0,7 °C)