Da sei mesi al Polo Sud geografico la temperatura media si mantiene al di sopra della norma. Si tratta d’una sequenza ormai importante, che sembra confermare i segnali di riscaldamento di quest’area del Plateau Antartico, evidenti dal 2002 ma accentuatisi dal 2007. Ecco i dati relativi alla base americana Amundsen-Scott (tra parentesi lo scostamento dalla normale):
09.2009 -56,2 °C (+2,9 °C)
10.2009 -50,4 °C (+0,9 °C)
11.2009 -37,0 °C (+1,4 °C)
12.2009 -27,3 °C (+0,6 °C)
01.2010 -25,5 °C (+2,6 °C)
02.2010 -37,3 °C (+3,5 °C) dato ufficioso
Il mese trascorso insomma, anziché invertire la tendenza, ha finito per accentuarla. In questa fase inoltre, il Polo Sud geografico pare risentire maggiormente delle avvezioni distruttrici dell’inversione termica, quel processo che impedisce il raffreddamento secondo il procedere della stagione. Alla base russa Vostok, lo scarto dalla norma è più contenuto: la media (ufficiosa) si è infatti attesta a -43,9 °C (+0,4 °C). Anche alla base italo francese Concordia, malgrado l’incompletezza dei dati, febbraio contiene lo scostamento in circa +0,7 °C rispetto ai riferimenti pluriennali (2005-’09).
Per quanto riguarda le minime assolute, da segnalare i valori registrati dalla stazione automatica australiana di Dome A, dove il 25 febbraio si sono toccati i -61,8 °C e il giorno 28 -63,5 °C. Su questi dati va fatto un breve chiarimento, poiché l’Australian Antarctic Division fa riferimento alle misure a 100 cm dalla superficie, non corrispondenti agli standard dell’Organizzazione meteorologica mondiale, che prevede il posizionamento dei sensori termici a 120-200 cm. La differenza non è banale soprattutto quando, in situazioni di calma di vento, l’inversione termica s’intensifica. In effetti, la temperatura raggiunta a Dome A (4.084 m, il luogo più elevato del Plateau Antartico) il 27 luglio 2005 segnò -82,5 °C a 100 cm ma -81,5 °C a 200 cm. Così è anche se si guarda al grafico termico del 25 febbraio: a 200 cm il valore è di -60,0 °C con uno scarto pari a 1,8 °C. Per rimanere in tema di minime assolute, il 28 febbraio a Vostok e ad Amundsen-Scott si sono toccati, rispettivamente, i -58,9 °C e -50,4 °C: in questi casi, senza problemi legati agli standard.