Primo weekend d’agosto: qualche cenno di cambiamento, rispetto a quel che accadde nei due mesi precedenti, lo si osserva. Magari non affacciandosi alla finestra, ma chi per passione o per lavoro ha a che fare coi modelli di previsione avrà notato impostazioni bariche un po’ diverse. Uno degli elementi di maggiore interesse, per le sorti estive d’agosto, è certamente l’Alta Pressione. Avremmo preferito l’Alta delle Azzorre, ben più docile, ma a quanto pare – vista la tracotanza atlantica – avremo a che fare con l’Africano.
Un primo assaggio: attualmente, ad esempio, le regioni Centro Meridionali sono parzialmente protette dal un promontorio anticiclonico subtropicale, che tra l’altro determinerà una consistente ondata di caldo all’estremo Sud. Ma non è la rimonta risolutiva. L’Atlantico, lo si è detto pocanzi, è ancora troppo forte.
Nuovi, intensi temporali: la situazione attuale propone, ad esempio, una complessa situazione depressionaria sulla Gran Bretagna, i cui effetti stanno approcciando le nostre regioni e si esplicheranno soprattutto nella giornata di domani. Avremo dei temporali, spesso intensi, nelle regioni Centro Settentrionali ma qualche acquazzone riuscirà a sconfinare sin sui rilievi del Sud. Sud che avrà caldo in abbondanza, lo si è detto, con punte anche superiori ai 35°C.
Altre insidie ad inizio settimana: una nuova perturbazione si farà strada verso l’Europa centrale fin da lunedì e sfruttando lo scivolo anticiclonico riuscirà ad inserire dell’aria fresca in quota tra martedì e mercoledì prossimo. Si rinnoveranno condizioni d’instabilità piuttosto marcata, che dal Nord si estenderà verso Sud. Instabilità che faciliterà una riduzione termica anche sul Mezzogiorno, dove ad inizio settimana si potrebbero sfiorare punte di 40°C.
Il prosieguo: stamane abbiamo proposto un raffronto tra due tra i più importanti modelli di previsione: ECMWF e GFS. Il primo propone importanti insidie atlantiche ad inizio seconda decade, il secondo propende per un’affermazione anticiclonica decisa. Il Multimodel, che sintetizza le ultime emissioni dei principali Centri di Calcolo, indica un consolidamento anticiclonico in grado di donarci condizioni meteo estive sino a Ferragosto, ma la mappa allegata attribuisce comunque un certo peso all’azione depressionaria atlantica. Ci sarà da valutare l’eventuale estensione dei fronti perturbati verso il Mediterraneo, ipotesi che al momento non può essere trascurata.