Nel tardo pomeriggio di mercoledì 23 marzo, ora EST, la tempesta tropicale Hennie, nell’Oceano Indiano Meridionale, era centrata a circa 105 miglia a nord-nordest di Mauritius. Con venti sostenuti fino a 65 miglia orarie, Hennie si muoveva verso sud-sudovest a 14 miglia orarie. In quel momento si prevedeva un ulteriore rinforzo di Hennie, con “promozione” a ciclone tropicale di categoria 1, con serie possibilità di un interessamento di Mauritius nelle 24-36 ore successive.
Sull’isola-stato, nel corso della notte tra mercoledì e giovedì, per l’esattezza alle 4 locali, stante l’intensificazione dei venti associati a Hennie, è stato emesso un avviso di allerta di classe III. Hennie continuava infatti a spostarsi verso sud-sudovest, a circa 12 km/h, lungo una traiettoria che doveva portarla a passare, nelle previsioni, a una distanza minima di 50 km dalla costa est di Mauritius nel corso della giornata di giovedì.
In effetti giovedì è stata una giornata di forte maltempo su Mauritius, con venti sostenuti spesso superiori alle 30 miglia orarie, pioggia insistente e barometri ben al di sotto dei 1000 hpa. Un leggero spostamento di direzione del ciclone, con direttrice più franca verso sud, ha permesso però che il centro di Hennie passasse un po’ più a est delle previsioni, evitando conseguenze serie per le popolazioni e le strutture dell’isola.
Con il bollettino delle 13.15 locali di giovedì è stato dato il cessato allarme a Mauritius. La tempesta tropicale, in incipiente indebolimento, aveva già a quell’ora iniziato ad allontanarsi da Mauritius, non rappresentando più un pericolo per essa.
Questa traiettoria leggermente più orientale rispetto a quanto si prevedesse fino a mercoledì, ha a maggior ragione tranquillizzato gli abitanti dell’isola della Reunion, territorio francese d’oltremare, posta a sudovest di Mauritius e rimasta ben lontana dalle spire della tempesta.