Le città di Corrientes, Posadas e Formosa, che si trovano nel nordest dell’Argentina, hanno subito piogge torrenziali per un paio di giorni, tra mercoledì 3 e giovedì 4 novembre. Corrientes ha registrato 142 mm in 48 ore, Posada 130 e Formosa 121. Le medie mensili sono rispettivamente 132, 130 e 150 mm. Rovesci e temporali a ripetizione, anche grandinigeni, hanno investito abbondantemente anche il Paraguay, in particolare il settore sudorientale, vicino al confine con l’Argentina. Il 4 novembre sono caduti 135 mm a San Juan Bautista, 130 a Canazapa, 103 a Encarnacion e 101 a Pilar.
Il freddo novembrino è più intenso del normale nell’isola di Ellesmere, nell’estremo Artico canadese. A Eureka, per esempio, la massima di mercoledì 3 si è fermata a -35°C, mentre giovedì mattina il termometro è precipitato fino a -40°C, per poi risalire in giornata a una massima identica a quella del giorno precedente. Siamo 11° e 9°C al di sotto delle medie di minime e massime della prima decade di novembre.
A Bettles, nell’entroterra dell’Alaska, la temperatura minima è stata di -33,9°C la mattina di venerdì 5 novembre, 12°C in meno della media delle minime di novembre.
Temperature molto elevate nel sud della Groenlandia. Giovedì 4 a Narsarsuaq si sono raggiunti 11,7°C, oltre 10°C al di sopra della media delle massime di novembre. Alta anche la minima, 5,6°C. Lo steso giorno 7,2°/11,2°C gli estremi nella vicina Qaqortoq.
A Siirt, nel sudest della Turchia, sono caduti 32 mm in 12 ore giovedì 4 novembre. Questa intensa pioggia rappresenta un accumulo pari a circa il 40% della media pluviometrica di novembre.
28,0°C Antalya, 28,3°C Adana, 27,0°C Finike: queste alcune massime nel sud della Turchia il 5 novembre. Siamo ben oltre i valori medi delle massime di novembre, pari a 20°C ad Adana (record 31°C) e anche ad Antalya (record 32°C).
Un ciclone tropicale ha preso forma nel Mare Arabico. Nella tarda mattinata di giovedì 4 era centrato 580 miglia a sudovest di Bombay e 755 miglia a est-sudest di Salalah, nell’Oman. Con venti sostenuti fino a 40 miglia orarie, il ciclone si spostava verso ovest a 2 miglia orarie. Le previsioni indicavano uno spostamento verso ovest-nordovest su mare aperto, con modeste variazioni nella forza della tempesta nei due giorni successivi. Alle 23.30 GMT di venerdì 5 novembre la tempesta era centrata a 14,0°N 64,3°E, classificata come “tropical storm”, con venti fino a 35 nodi. Per le 23 GMT di sabato 6 il centro è previsto a 14,4°N 61,7°E, con il vento rinforzato a 45 nodi.
Douala, in Camerun, è una città molto piovosa un po’ in tutti i mesi dell’anno. In novembre cadono mediamente 147 mm di pioggia. Tra mercoledì e le prime ore del mattino di giovedì sono caduti 71 mm, quasi la metà della media mensile.
Massime nel Sahel di giovedì 4 novembre: Niamey (Niger) 39,0°C, Diffa (Niger) 40,0°C, Kayes (Mali) 40,4°C, Nara (Mali) 37,5°C, Mopti (Mali) 37,6°C, Matam (Senegal) 39,5°C, Kaolack (Senegal) 39,0°C, Diourbel (Senegal) 38,5°C, N’Djamena (Ciad) 40,0°C, Dori (Burkina) 39,1°C. Siamo sempre 4°-5°C al di sopra della media delle massime di novembre.
Sebha, in Libia, in pieno deserto del Fezzan, riceve di norma 9 mm/anno di pioggia e solo 1 in novembre. Gadames, sempre in Libia, al confine con la Tunisia, riceve in media 27 mm/anno e 2 mm in novembre. Entrambe queste località hanno ricevuto 10 mm il 4 novembre, quando la depressione che tanta pioggia aveva portato in Sicilia e a Malta il giorno 3, si è approfondita verso SE.