E’ iniziata a pieno ritmo la stagione delle piogge nell’Europa centrale ed orientale. Ed è iniziata con il disastro dell’alluvione in Bosnia-Erzegovina, Serbia e parte della Croazia, ma esondazioni ed allagamenti si sono verificati anche in Austria, Ungheria e Polonia.
Non c’è praticamente giorno che qualche zona dell’Europa non venga colpita da intense precipitazioni, talvolta violente e accompagnate da fenomeni estremi come grandine grossa e tornado, altre volte con episodi a carattere meno violento ma più persistente e diffuso.
Ieri le piogge più intense hanno colpito Austria e Repubblica Ceca, ma anche parte della Germania orientale, sud Polonia, Ungheria, Romania e, in Italia, il Friuli-Venezia Giulia.
E’ proprio italiano il record di precipitazione della giornata del 27 maggio, a Borgnano (Gorizia) dove sono caduti 121 mm in 24 ore (119 mm in 12 ore).
In Repubblica Ceca si segnalano 83 mm a Kamýk, 82 a Borovno, 65 a Usti nad Labem, 42 a Zlaté Hory, 38 a Polom, 33 a Karlovy Vary, 31 a Praga con grandine abbondante.
In Austria 70 mm a Steinakirchen am Forst, 65 a Ernegg e Wang, 52 a Salisburgo AP, 48 a Kufstein, 40 a Salisburgo, 39 a Lofer, 35 a Reichenau-Rax. Oltre i 2200-2300 metri, localmente a quote più basse, è caduta la neve.
Piogge e temporali anche in Germania. 80 mm a Weistropp, 74 a Steinbach, 42 a Wasserkuppe e Fichtelberg, 40 a Dusseldorf.
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