Sull’Italia affluiscono correnti moderatamente instabili e relativamente temperate atlantiche. I venti, dopo lo scirocco, si stanno disponendo da occidente e sospingeranno vari impulsi nuvolosi verso le nostre regioni. Prevediamo condizioni di spiccata variabilità per tutto il fine settimana e le piogge coinvolgeranno maggiormente il lato tirrenico.
Ben più interessante il trend evolutivo della settimana ventura, che si conferma propizia per il conclamato colpo di coda dell’inverno. Dalla Russia si attiverà una colata gelida che impatterà l’Europa centrale, spingendosi probabilmente verso le Nazioni occidentali. C’è grande incertezza circa l’entità del freddo che raggiungerà l’Italia e molto dipenderà dalla traiettoria d’ingresso intrapresa dall’irruzione. Al momento sembra più probabile lo sfondamento dalla Valle del Rodano.
Il tempo venerdì 8 marzo
Festa della donna all’insegna dell’instabilità su molte regioni d’Italia. Nubi localmente compatte investiranno le regioni del nord e il versante tirrenico, dando luogo a delle piogge irregolari e intermittenti. I fenomeni saranno più attenuati sul nordest e nelle regioni adriatiche, salvo sulla Puglia Salentina dove in serata potrebbero manifestarsi intensi rovesci e qualche sporadico temporale. Attese ulteriori copiose nevicate sulle Alpi occidentali, in genere oltre i 1500/1600 metri. Nevicate che sulla dorsale appenninica coinvolgeranno esclusivamente le cime più alte.
Meteo weekend
Sabato, ma soprattutto domenica, non mancherà occasione per ampie schiarite soprattutto nelle regioni adriatiche, all’estremo sud e nelle due isole maggiori. Nubi irregolari insisteranno sulle tirreniche e localmente nelle regioni settentrionali, dove non mancheranno altre piogge. I fenomeni saranno più attenuati rispetto ai giorni passati.
Il tempo di inizio settimana
Da lunedì probabile una recrudescenza dell’instabilità causata dal graduale afflusso di aria relativamente più fredda dai quadranti nord occidentali. I fenomeni dovrebbero rivelarsi più vivaci al centro sud e in Sardegna, specie sui settori di ponente. Nel contempo ci aspettiamo un graduale peggioramento sui confini alpini, dove inizierà ad ammassarsi parte dell’irruzione proveniente dalla Russia. Contestualmente si verificherà un calo delle temperature e della quota neve.