Izuhara 141 mm, Fukue 102, Naze 72, Nagasaki 42. Questi alcuni accumuli di pioggia di venerdì 8 luglio tra il Giappone meridionale e le isole Ryukyu settentrionali. La località con l’accumulo maggiore, Izuhara, si trova sull’isola Tsushima, nel mezzo dello Stretto di Corea. In Corea del Sud accumuli di diverse decine di millimetri si sono registrati in molte località in questo stesso venerdì 8 luglio.
Tra metà e fine settimana forti piogge hanno colpito parte della Cina centrale. Nella parte orientale della provincia di Sichuan, per esempio, rovesci temporaleschi hanno scaricato 277 mm in 72 ore, tra martedì mattina e venerdì mattina, ora locale, a Wanyuan. Nella vicina provincia di Hubei, Zaoyang è stata inondata da 274 mm tra mercoledì mattina e venerdì mattina (147 mm sono caduti fra mercoledì pomeriggio e giovedì a mezzogiorno). Sempre nella provincia dello Hubei, Guanghua ha ricevuto 244 mm in 18 ore, tra mercoledì pomeriggio e il mezzogiorno di giovedì, ora locale.
Una evacuazione di massa, con 150.000 persone che, a partire da mercoledì, sono state costrette a lasciare le loro abitazioni a causa delle piogge più intense da cent’anni a questa parte e delle conseguenti alluvioni (che hanno ucciso 29 persone), ha avuto luogo, sempre nella parte est della provincia di Sichuan, nella città di Dazhou e nei dintorni della stessa. Le strade che portano a Dazhou, che si trova a circa 450 km dal capoluogo della provincia Chengdu, sono rimaste interrotte e in città il livello delle acque è salito in alcuni quartieri all’altezza del terzo piano dei palazzi. Dazhou è stata interessata da piogge torrenziali, con 461 mm caduti in 72 ore, tra martedì e venerdì.
Le alluvioni in Cina hanno già causato la morte di oltre 560 persone, con danni economici per oltre 2,7 miliardi di dollari. Il paese è colpito ogni estate da eventi alluvionali catastrofici, dovuti alle piogge torrenziali, ma i cui effetti sono amplificati dalla deforestazione selvaggia, con le piogge torrenziali che trascinano fiumi di fango, portati via dai fianchi denudati dei rilievi.
Una intensa ondata di calore ha interessato il Turkmenistan, repubblica ex sovietica dell’Asia centro-occidentale, nei giorni scorsi, con il suo apice mercoledì. Molte le città che hanno superato i 43°C, con Gazandzhyk che ha superato i 47°C, circa 11°C al di sopra della media del periodo. Quasi altrettanto calde Yerbent, Gyzylarbat e Ekezhe, dove si sono superati i 46°C.
Verhojansk 31,2°C, Jakutsk 31,3°C, Tompo 30,4°C: queste alcune temperature massime in Jacuzia (Russia asiatica) venerdì 8 luglio. Si tratta di località con clima molto continentale, con circa 60°C di escursione tra il mese più freddo e quello più caldo (le medie di Verhojansk sono -44°C in gennaio e 15°C in luglio). A inverni gelidi fanno seguito quindi di norma estati tiepide, ma a Jakutsk la media delle massime di luglio è comunque 23°C (il record storico è 36°C). A Verhojansk la media di luglio è 20°C, il record storico anche qui è 36°C.
Tra domenica 3 luglio e mercoledì 6, la città di Altar, nello stato di Sonora, nel nordovest del Messico, ha registrato una “striscia” di temperature massime di tutto rispetto: 46°; 47°, 48° e ancora 48°C. Siamo ben al di sopra della media delle massime di luglio, che è di poco superiore ai 39°C.
Sebbene luglio sia il mese centrale dell’estate nell’emisfero nord, anche noi italiani sappiamo bene che la neve sulle Alpi può cadere in ogni momento, anche a quote medie, come appunto è accaduto nella settimana appena conclusa. In Austria, al Sonnblick (3105 metri, nei Tauri) sono caduti oltre 45 cm di neve in 72 ore, tra martedì mattina e venerdì mattina, ora locale. Lo spessore del manto nevoso è salito a 185 cm.
Anticiclone sulla Scandinavia in questi giorni, con gran sole e conseguenti temperature massime elevate. In Norvegia, 31,3°C a Oslo Blindern venerdì 8 luglio, “solo” 29,6°C all’aeroporto Gardemoen. Da segnalare anche la massima di 23,0°C ai 974 metri di Fokstua, nel sudest della Norvegia, e i 26,3°C di Kautokeino, in Lapponia (27°C sabato 9 luglio). In Lapponia svedese venerdì 27,5°C a Pajala e 27,4°C a Karesuando, in quella finlandese 28,6°C a Kevo, 27,9°C a Ivalo. Il giorno seguente, sabato 9 luglio, 30°C a Kevo e Ivalo, 29°C a Rovaniemi e Sodankyla.