Attendendo il robusto peggioramento meteo dei prossimi giorni, su qualche zona d’Italia le prime piogge sono giunte molto in silenzio, ma non per questo così irrilevanti. Non è giunta nessuna perturbazione e non si può nemmeno parlare di fase pre-frontale, tutt’altro, quanto piuttosto di timide infiltrazioni d’aria umida che hanno generato una coltre nuvolosa di tipo medio-bassa soprattutto tra le coste liguri e dell’Alta Toscana, le zone che in genere risentono maggiormente e risultano ben esposte ai flussi umidi di libeccio.
In una prima fase questo tappeto di nubi non si è rivelato capace di dar luogo a nessuna perturbazione, ma nel week-end la situazione si è mutata con il complessivo ulteriore cedimento barico. Le primi pioviggini della giornata di sabato sono divenute vere e proprie piogge, seppure deboli o al più moderate, nella giornata di domenica, che si sono puntualmente esaltate grazie allo stau appenniniche. A farne le spese tutta la Liguria centro-orientale, con precipitazioni che nelle ultime 24 ore hanno maggiormente interessato la parte est del genovese, con accumuli prossimi ai 40-50 millimetri.
L’altra area che ha risentito di questa fase piovosa è quella dell’Alta Toscana: in qualche località di Garfagnana e Versilia, dalla mezzanotte di ieri (domenica 13) sono caduti anche oltre 50 millimetri. In base ai dati delle stazioni meteo dell’Autorità di Bacino del Fiume Serchio, sono caduti 62 millimetri a Campagrina e 54,2 mm a Terrinca. Nelle ultime ore i fenomeni hanno però concesso una tregua.