In questo momento in Sardegna piove a dirotto, ma piove specialmente nelle zone a sud del Gennargentu. Purtroppo non abbiamo mezzi strumentali per poter dire che cosa sta accadendo, ma sappiamo che sta transitando un’area temporalesca a multicella, che potrebbe produrre piogge violentissime in breve tempo su terreni ormai intrisi da piogge monsoniche.
Il termine di piogge monsoniche mi pare appropriato, dato che sono stati diffusi i dati delle piogge cadute durante gli eventi estremi di qualche giorno fa. Dati che in queste circostanza sono numeri da valutare considerando come è piovuto, in quanto tempo è piovuto.
Pare che nelle zone a sud del Gennargentu i pluviometri abbiano rilevato piogge tra i 500 ed i 600 mm in poche ore. Un quantitativo enorme, un’autentica valanga d’acqua e grandine. Le piogge pare che siano state meno rilevanti verso il settore di sud est, ma si parla di almeno 250/300 mm di pioggia in una notte su siti di rilevamento posti nei fondovalle, e non sui rilievi, dove i venti di stau, come si sa, accumulano i maggiori apporti di pioggia.
Il maltempo in corso è stato comunque previsto, ma è importante rammentare che le alluvioni lampo nelle regioni mediterranee non sono eventi così rari. Vi riporto alcuni rilevamenti di una manciata di anni fatti proprio in una stazione meteo ubicata nel paese che i mass media ci fanno vedere disastrato:
Villagrande Strisaili (quota 679 metri sul livello del mare). Il paese dove ieri sono morte due persone.
320,5 mm il 18 ottobre 1940
300,5 mm il 12 ottobre 1946
250,0 mm il 27 febbraio 1948
189,0 mm il 19 ottobre 1940
La medesima stazione annovera accumuli in 5 giorni consecutivi di precipitazioni di:
638,5 alla fine del febbraio 1948
610,0 mm metà ottobre 1940
459,0 fine dicembre 1930
Ma mi chiedo, se gli anziani dicono che non hanno mai veduto un evento come quello dell’altro giorno, ma allora quanto è realmente piovuto?
Sottolineo che i 320,5 mm caduti il 18 ottobre 1940 e 300,5 mm il 12 ottobre 1946, non sono pioggerelle. Non dispongo poi dei dati del 1951 e tanti altri.
A Voi le conclusioni.