CRONACHE METEO: l’intensa perturbazione che arrivata tra i giorni 15 e 16 marzo scorsi sulle isole britanniche, oltre a provocare bufere di vento e nevicate piuttosto abbondanti tra Scozia ed Inghilterra settentrionale, ha provocato intense precipitazioni piovose altrove.
Tali precipitazioni, oltre a gonfiare laghi e laghetti a livelli superiori al loro livello normale, hanno anche provocato la tracimazione di diversi fiumi e torrenti.
Le piogge sono state molto abbondanti, soprattutto fra Inghilterra e Galles.
A Capel Curig, situato nel Galles in piena Snowdonia (regione montagnosa del Galles che presenta una vetta montuosa di 1081 metri di quota), sono caduti ben 136 mm di pioggia in sole 24 ore.
62 mm sono invece caduti a Rochdale , che si trova a circa 15 km a nord-est di Manchester, in Inghilterra; 60 mm sono caduti a Bala, e 56 mm a Shap.
Ovviamente numerosi sono i corsi d’acqua che sono tracimati inondando le campagne circostanti.
Sono stati emessi 30 avvisi di alluvioni per l’Inghilterra, in particolare per lo Yorkshire, e cinque avvisi per il Galles.
Alcune persone sono state salvate dopo essere rimaste intrappolate nelle auto in mezzo ai fiumi in piena; problemi ci sono stati anche per l’allevamento del bestiame, con animali che sono stati salvati dopo che i fiumi erano tracimati, in particolare nel nord dello Yorkshire.
Sono state danneggiate oltre 324 abitazioni ed imprese industriali nelle vicinanze di Rochdale, per lo straripamento del fiume Rock, ma fortunatamente non vi sono stati vittime e feriti.
Il fiume Conwy, nel Galles, ha raggiunto il suo livello massimo mai raggiunto in passato.