La foto del Meteosat è ornata di figure che solo l’aria fredda di origine artica sa disegnare: attualmente l’irruzione fredda si spinge verso le Canarie, al largo del Portogallo, si osservi la serie di nubi che vedute dai 36.000 km del Satellite propongono figure madreperlacee.
Nel Sud della Penisola Iberica prende forma una perturbazione, si fissi il cenno ad uncino che si disegna tra il sud della Meseta e l’Andalusia: il settore caldo del fronte copre i cieli della costa orientale dell’Iberia sino alle Baleari, il settore freddo copre il cielo del nord del Marocco e le coste occidentali dell’Algeria.
Il sistema nuvoloso che pian piano viaggia dal Nord Africa verso la Sicilia ed il Sud Italia, è la vecchia linea di confluenza tra l’aria artico marittima e quella calda che saliva dall’Africa. Ormai è in via di attenuazione per il calo di intensità della circolazione di Bassa Pressione.
Il piccolo fronte nuvoloso che copre i cieli dell’Italia centrale è una debole area di instabilità, genera sporadici rovesci con pioviggini e nevischio sui rilievi. In mare, dove il contrasto con la superficie calda è elevato, insorgono isolati temporali.
Una residua area nuvolosa copre parte dei cieli del Nord Italia, in particolare la regione alpina e prealpina. E’ il residuo del sistema frontale occluso che ieri dava nevischio diffuso in Val Padana e persino la neve nel triestino.
Più a nord, nelle pianure franco germaniche, il tempo è buono, le nubi sono poco spesse e basse, c’è l’Alta Pressione che frena la venuta di nuove perturbazioni da nord, stavolta ben più miti delle precedenti. Da queste parti il freddo si è collocato sino ai bassi strati e le gelate sono diffuse nei vasti territori coperti di neve.
Tra il mare del Nord e le Isole Britanniche è giunta una perturbazione, l’aria è di nuovo mite e le temperature al suolo sono sopra i +5°C, piove.
Tra la Russia e la Scandinavia transitano altre perturbazioni, il freddo che finalmente è venuto, nevica fitto e ci sono persino disagi nei maggiori centri urbani.