PERTURBAZIONE E POI ANTICICLONE – La parentesi pertturbata atlantica appare ormai agli sgoccioli per quanto attiene il Mediterraneo Centro-Occidentale: la perturbazione sull’Italia ha ormai raggiunto l’estremo Sud, liberando invece i cieli sul resto del Paese. Un nuovo fronte atlantico appare nel frattempo adagiato alle Alpi, ma il suo tentativo di scaricarle verrà inibito da una rimonta anticiclonica sempre più forte che preme da ovest e che appare già incisiva tra la Penisola Iberica, il Mediterraneo Occidentale e la Francia Meridionale. Proprio la contrapposizone fra l’anticiclone ad ovest e la depressione balcanica che accompagna il fronte sul Sud Italia è causa del notevole gradiente barico che va ad innescare i forti venti che hanno spazzato quest’oggi diverse zone d’Italia.
INSTABILE AL SUD, BEL TEMPO E MITE AL NORD – Negli ultimi giorni abbiamo fatto riferimento al [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29601-1-autunno-la-stagione-dei-grandi-contrasti-nord-sud]divario termico ed ai contrasti fra le regioni del Nord e quelle meridionali italiane[/url]: tutta colpa dell’anticipo invernale che ha interessato in modo più incisivo le Alpi, contrapponendosi ad una circolazione calda africana protagonista al Sud. Tali differenze si sono però nettamente affievolite quest’oggi, grazie alla penetrazione della perturbazione atlantica accompagnata da aria più fresca che è sfondata fin sul Meridione. Le temperature sono quindi un po’ calate al Sud pur con caldo residuo in Sicilia, mentre invece al Nord si è avuto un netto aumento termico con valori diffusamente sopra i 20 gradi su pianura e valli pedemontane, con picchi fin sui 25 gradi in Piemonte. Tutto ciò a causa dell’effetto foehn, che ha portato una giornata tersa e soleggiata.