Da qualche giorno assistiamo allo sviluppo di temporali localmente intensi nelle regioni settentrionali e si sono rivisti degli acquazzoni lungo la dorsale appenninica. Il tutto è dovuto ad un parziale indebolimento dell’Alta Pressione, costretta sulla difensiva dall’attacco a tutto campo operato dalle perturbazioni atlantiche. Ma è bene sottolineare che si tratta di una struttura anticiclonica coriacea e pur spostandosi è riuscita ad assicurare sole e caldo un po’ ovunque.
Il flusso perturbato ruota attorno ad una Bassa Pressione ubicata tra le Repubbliche Baltiche e la Scandinavia. I sistemi nuvolosi provocano piogge frequenti e le temperature hanno registrato una brusca diminuzione. Su alcuni Paesi, possiamo citare il Regno Unito, l’Olanda, il Belgio, la Germania e la Polonia, più che estate sembra sia tornato l’autunno.
I temporali, oltre ad aver interessato alcune delle nostre regioni, hanno colpito il comparto Balcanico, la Romania, la Bulgaria e la Grecia. Le infiltrazioni d’aria fresca, discese da nord, hanno cozzato col caldo feroce preesistente e lo scontro ha facilitato la nascita di celle imponenti. Non sono mancate le grandinate e i colpi di vento.
In Italia, dal fronte caldo, prevediamo 48 ore di tregua. I venti settentrionali trasportano un po’ d’aria fresca e le temperature registreranno una diminuzione. Avremo valori consoni alle medie stagionali, un caldo normale insomma. Le punte più alte verranno registrate sulle pianure del nordest, nelle valli interne delle centrali tirreniche, al sud e nelle zone interne insulari. Attualmente prevalgono condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi, tranne al nord, Toscana e Marche dove invece è in transito della nuvolaglia medio alta.
Annuvolamenti più consistenti interessano i confini alpini e si hanno delle precipitazioni sui versanti austriaci e svizzeri. Nelle prossime ore la nuvolosità si svilupperà rapidamente sulle montagne del nordest e prevediamo dei temporali. Temporali che, verso sera, potrebbero sfociare sin sulle pianure e coste del Veneto e del Friuli. Non escludiamo la possibilità di qualche grandinata. Sul nordovest, invece, i venti rafficosi di foehn dovrebbero scongiurare precipitazioni sui versanti meridionali delle Alpi.
Tornando per un attimo sul vento, va detto che al centro sud prevarrà il Maestrale. Sulle Alpi avremo il foehn, che localmente si propagherà alle alte valli e alle pianure più settentrionali. Verso sera irromperà la Bora sull’alto Adriatico, causando una recrudescenza dell’instabilità e una diminuzione delle temperature.