MEDITERRANEO IN BALIA DELL’INSTABILITA’ – L’immagine satellitare ci consente di intuire l’assenza di perturbazioni organizzate sul Nord Europa: qui domina una vasta cintura d’alta pressione e notiamo solo copertura nuvolosa di tipo basso (dalla colorazione poco brillante), spesso vere e proprie nebbie al suolo. Sul bordo meridionale dell’anticiclone scorrono correnti fredde orientali che trasportano un vortice d’instabilità con perno sull’Austria, a cui si lega la perturbazione che ha attraversato quest’oggi l’Italia. Sempre sul Mediterraneo, notiamo un’altra area d’instabilità più ad ovest, tra Baleari e Penisola Iberica, collegata ad una seconda ciclogenesi mediterranea che nei prossimi giorni farà sentire il proprio peso anche sull’Italia e specialmente sulle regioni meridionali e le Isole Maggiori.
ITALIA, FORTI ROVESCI AL CENTRO-SUD – La perturbazione, che ieri aveva iniziato a raggiungere le regioni settentrionali, quest’oggi ha proseguito la propria lenta corsa verso sud-est estendendosi al resto della Penisola. In particolare, il fronte si è intensificato sotto gli effetti della risalita del flusso più mite ed umido nord-africano, che ha fornito il carburante necessario a dare origine e alimentare intense cellule temporalesche. Inizialmente fenomeni più intensi avevano colpito alcune aree del Lazio e delle Marche, poi in giornata il grosso delle precipitazioni temporalesche si è andato ad accanire in una ristretta area del Sannio, Alto Tammaro e Fortore fra le province di Benevento, Foggia ed Isernia. Alcuni paesi sono finiti sommersi d’acqua e fango, per l’eccessiva pioggia caduta in breve tempo.
ALTRO MALTEMPO AL SUD – Alcune aree colpite dalle ultime violente precipitazioni sono quelle già provate negli ultimi giorni da fenomeni meteo estremi e persino alluvioni. In particolare, sul beneventano sono numerose le zone dove la situazione è davvero critica. Purtroppo le piogge non mancheranno nemmeno nei prossimi giorni.