Il ritorno dell’Alta Pressione ha determinato un significativo aumento delle temperature, rendendo il meteo relativamente stabile. Tuttavia, sole e calore su tutta la penisola italiana rimarranno un fenomeno isolato. Nelle regioni settentrionali, i flussi umidi e instabili continueranno a predominare. Come anticipato nelle analisi precedenti, questa tregua sarà di breve durata: l’anticiclone sta già lasciando il Nord Italia mentre manterrà il Sud Italia sotto la sua influenza fino alla fine della prossima settimana.
<h3>Si prospetta maltempo continuo, simile a maggio?</h3>
<p>Inizialmente si sperava che le condizioni di maltempo fossero terminate. Tuttavia, i principali centri di calcolo descrivono scenari che mostrano un quadro molto simile al mese di maggio. Tale configurazione meteorologica sembra difficile da interrompere, data la sua persistenza da mesi.</p>
<h3>Il ritorno dei temporali, particolarmente intensi</h3>
<p>Dopo due o tre giorni di stabilità, durante i quali sono mancati i temporali, il meteo è nuovamente destabilizzato sulle Alpi, con la manifestazione di fenomeni violenti. Il Nord Italia e alcune regioni centrali saranno interessati da una serie di fronti freddi originati da una vasta saccatura nord-europea. Le attuali condizioni meteorologiche sono particolarmente pericolose, poiché il calore accumulato sulla Val Padana servirà da "carburante" per episodi meteorologici estremamente violenti.</p>
<h3>Maltempo previsto per diversi giorni</h3>
<p>Oltre alla perturbazione del fine settimana, ulteriori instabilità sono previste tra il 12 e il 14 giugno, con una conseguente compromissione del meteo per la maggior parte della seconda decade del mese. Questi fenomeni interesseranno prevalentemente il Nord Italia, mentre il Sud sarà influenzato dal caldo proveniente dal Nord Africa. Purtroppo, alcuni modelli meteorologici non prevedono alcuna via d’uscita da questo scenario.</p>
<h3>Pericoli significativi</h3>
<p>Sussistono condizioni meteorologiche che favoriscono lo sviluppo di supercelle e "Linee di groppo" in Pianura Padana e sulle Alpi. Questi eventi temporaleschi violenti e persistenti non daranno tregua alle regioni coinvolte. Particolare attenzione va posta sulle aree a nord del Po e lungo il suo corso, dove ogni giorno potrebbe verificarsi la manifestazione di intensi fenomeni meteorologici.</p>