Credo che tutti noi nei siamo a conoscenza di queste due e veloci e sequenziali definizioni tra:
intrusioni di aria polare ed aria continentale fredda. Solitamente quando l’anticiclone oceanico si espande oltre la Gran Bretagna, anche durante il periodo tardo – estivo, questi crea una veloce successione dei cavi d’onda con rapida inclinazione e relativa disposizione del getto tra NNW verso ENE.
Questa è la regola prima da osservare. Se poi tale avvezione avviene in maniera molto repentina, questa è solita manifestarsi come avvezione fredda e continentale, ma pur sempre, originante, dalle matrici polari marittime.
Certo che il decremento termico, nel giro di appena 72 ore, sarà notevole (dagli 8/10 ° C mediamente), ma non potrà ritenersi come reale passaggio o staffetta stagionale.
Nonostante le idilliache previsioni delle GFS che prevedano pioggia in abbondanza su quasi tutto il settore settentrionale, in particolar modo quello orientale, a me pare che in riguardo alle regioni centrali la curvatura ciclonica, sia in quota che al suolo, non sia così smaccatamente antioraria.
Quindi certamente si avranno occasionali e forte precipitazioni temporalesche anche sul centro, ma la situazione globale si prevede assolutamente evolutiva.
L’unica cosa che potrebbe variare, anche in maniera abbastanza cruda, oltrechè un netto ridimensionamento dei valori termici attuali un po’ diffuso su tutte le nostre regioni centro-settentrionali, potrebbe essere rintracciabile nella possibilità di avere le prime nevi sulle regioni alpine nord orientali. Manifestazioni nevose anche a quote, per la stagione di riferimento, nettamente inferiori alla media del periodo: 1200/1300 mt circa.
Tuttavia da qui a fare una tendenza stagionale appena credibile ed osservando tutti gli indici atmosferici circa il prossimo autunno ed ancora peggio verso il prossimo inverno, mi sembra cosa molto poco calzante ed addirittura assurda trovare delle soluzioni appena credibili al momento circa le tendenze “very long range”.
La natura deve compiere ancora tutte quelle necessarie evoluzioni di interscambi termici per poterci destinare al semestre freddo.
A me piace molto questo squarcio nel buio, ma non giustifico una tendenza in assoluto.