Non sembrano davvero esservi limiti al caldo estivo sulla Penisola Iberica, dove si trova la roccaforte del vasto anticiclone di matrice sub-tropicale. Nella giornata di ieri, 12 ottobre, la città più calda in Spagna è stata quella di Jerez De La Frontera con ben +36.5°C, seguita dai 36 gradi di Moron e i 35° di Cordoba. Nemmeno il Portogallo appare risparmiato dalla calura anomala, avendo registrato negli ultimi giorni scarti dalla norma di oltre 5 gradi: sempre con riferimento alla giornata di ieri, 12 ottobre, il territorio più caldo è stato quello di Evoram che ha raggiunto i +33.3°C.
A far la differenza, in questo primo scorcio d’autunno, è la persistenza di questi domini di alta pressione che non sembra conoscere mai interruzione, ma solo degli alti e bassi. L’influenza anticiclonica non è sostanzialmente mai venuta meno nell’ultimo periodo, nemmeno nei momenti in cui i massimi barici sono arretrati verso ovest. Porta assolutamente blindata per le perturbazioni atlantiche, eppure dovrebbero essere proprio ad essere “incaricate” di portare le prime importanti piogge stagionali.
Questo trend siccitoso si può ormai considerare di lungo periodo: non è un caso se lo scorso mese di settembre è risultato essere in Spagna il più siccitoso dal 1988, con una piovosità media d’appena 16 millimetri, poco più di un terzo rispetto al valore normale. Andando ancora indietro, le scarse piogge sono un problema che sta caratterizzando gli ultimi mesi: il monitoraggio relativo agli ultimi 3 mesi (effettuato dall’University College di Londra) mostra un indice di siccità da moderato a estremo, ma localmente persino severo laddove il coloro (nella mappa in alto) appare più scuro.
La siccità, come immaginabile, va a braccetto col caldo, dato che settembre ha chiuso con una media di +22.1°C, pari ad 1.8°C al di sopra del valore normale. Purtroppo lo scenario per l’immediato futuro non sembra mostrare grosse variazioni e pertanto anche ad ottobre rischia di chiudere eccezionalmente secco. L’attuale fase siccitosa risulta una novità per la Spagna, in considerazione del fatto che la situazione idrologica degli ultimi 3 anni era stata assai soddisfacente, con precipitazioni superiori alla media.