Siamo giunti ormai alle battute finali del mese di Marzo, che nella sua seconda parte è stato contraddistinto da una relativa calma con temperature in genere miti per il periodo. Una fase più movimentata si attende ora proprio a cavallo tra la fine e l’inizio del nuovo mese, derivante dall’espansione di una robusta ondulazione depressionaria con il perno tra il Regno Unito, il Mare del Nord e la Penisola Scandinava.
Il temporaneo insediamento di un blocco anticiclonico, in parziale risalita verso nord, sul Vicino Atlantico faciliterà lo sprofondamento della saccatura, che sarà alimentata sul bordo occidentale discendente da un nastro trasportatore di correnti moderatamente fredde di matrice artica. Le carte in basso focalizzano la situazione attesa per il 31 Marzo, frangente nel quale la penetrazione depressionaria giungerà fin sull’Italia, scalzando le masse d’aria più tiepide pre-esistenti. Si nota chiaramente, osservando la mappa delle isoterme all’altezza di 850 hPa, il vivace contrasto fra la discesa fredda sul lato occidentale del Continente e la risalita di correnti più tiepide (avvezione calda) dal Mediterraneo verso parte dell’Europa Centro-Orientale, come mostrano chiaramente i vettori di moto delle masse d’aria adottati per semplificare il contenuto della cartina.
La saccatura non sembra tuttavia riuscire a sprofondare con particolare incisività sul cuore del Mediterraneo, ma rispetto ai recenti passaggi perturbati stavolta si avrà uno scombussolamento ed un ricambio d’aria più deciso su quasi tutte le regioni italiane e non solo al Nord. Il calo termico sarà in particolar modo maggiormente avvertito, a causa della repentina diminuzione delle temperature che si mostrerà già il 31 Marzo rispetto alla giornata precedente, come possiamo notare nella mappa in basso.