FRONTE FREDDO TAGLIA IN DUE L’EUROPA – Un vortice depressionario a carattere freddo, centrato sul comparto baltico-scandinavo, sta pilotando una perturbazione sul cuore del Continente, seguita da un flusso di correnti nordiche che discendono dal Mare di Norvegia. Nell’immagine satellitare s’individua chiaramente l’impronta dell’ammasso nuvoloso principale, che si protende in senso obliquo dalle Nazioni Baltiche verso l’Arco Alpino, seguito dalla nuvolaglia frammentata collegata all’irruzione fresca. La parte terminale del fronte si appresta pertanto a valicare le Alpi e porterà una sfuriata temporalesca su gran parte del Nord: i fenomeni, prevalentemente temporaleschi, verranno enfatizzati dai vigorosi contrasti termici dovuti al repentino ingresso d’aria più fredda a tutte le quote che scalzerà quella più calda ed umida presente nei bassi strati.
PRENDONO VIGORE I TEMPORALI SULLE ALPI – Nel complesso, la giornata odierna ha avuto caratteristiche simili a quella di lunedì: prevalenza di sole un po’ ovunque, ma con modesta attività termoconvettiva sui rilievi montuose sia alpini che appenninici: solo localmente si è sviluppato qualche focolaio temporalesco piuttosto circoscritto fra nord-est della Lombardia, ma anche su Alto Veneto e Carnia. Le temperature massime diurne si sono confermate sugli stessi livelli delle scorse 24 ore, con punte isolate di 35 gradi in alcune località interne. La città più calda è stata Ferrara con 36 gradi, ma anche Bologna si è fermata a ben 35°. Nelle ultime ore i temporali si vanno intensificando a partire dai settori alpini e prealpini del Friuli, con tendenza a sconfinamento verso le aree pedemontane: sono i chiari sintomi del rapido peggioramento dovuto allo sfondamento del fronte.