L’elemento saliente a breve termine.
Avremo condizioni di tempo sostanzialmente instabile che andranno a colpire essenzialmente il Centro Sud, laddove risulterà attiva una vasta circolazione depressionaria tra basso Mediterraneo e Balcani. Persisterà il freddo e saranno probabili nevicate a quote basse. Al Nord si affaccerà progressivamente un promontorio stabilizzante di matrice oceanica, a seguito del cedimento del blocco anticiclonico in pieno Oceano.
L’elemento saliente a medio termine.
Si profila un progressivo miglioramento del tempo su tutte le nostre regioni, per alta pressione delle Azzorre distesa lungo i paralleli. Avremo un rialzo delle temperature, in maggior misura al Sud ed Isole laddove si potrebbe risentire di un lieve contributo mite in quota dettato da una blanda depressione in quota prossima alla Penisola Iberica.
L’elemento saliente a lungo termine.
Si evidenzia un progressivo allentamento del Vortice Polare, con persistenza del ramo orientale in sede Scandinava e Russo-europea. La minore insistenza polare nel comparto canadese potrebbe portare ad una nuova tendenza meridiana dell’alta pressione delle Azzorre, con discesa d’aria assai fredda verso Sud.
Il trend a lungo termine:
Sono diverse le emissioni modellistiche che confermano un nuovo affondo invernale nella prima settimana del nuovo mese. Si potrebbe, se la dinamica trovasse conferma nei vari assi dispositivi delle figure bariche principali (alta delle Azzorre, nucleo gelido sulla Russia Europea), verificare una nuova ondata di freddo vers il Mediterraneo, dalle caratteristiche prettamente continentali.
Elementi di incertezza: Se da un lato sussiste quasi la certezza del cedimento progressivo del Vortice Polare, restano tante le incognite concernenti la disposizione dei nuclei ad esso associato.
Così come resta da valutare l’eventuale spinta dinamica verso Nord dell’alta pressione delle Azzorre, dal cui posizionamento dipenderà l’interessamento, o meno, della nostra Penisola nell’eventuale ingresso freddo.
Fattori di normalità climatica:
Attualmente possiamo ritenere le temperature in linea con le medie stagionali, localmente al di sotto. Tali rimarranno anche nei prossimi giorni, nonostante un lieve rialzo nel fine settimana.
Tuttavia il brusco passaggio dal “caldo” al freddo ha acuito la sensazione dettata dalle basse temperature. Un contrasto che ha generato fenomeni localmente violenti, con temporali e grandinate tipiche delle stagioni intermedie.
Focus: evoluzione sino al 06 febbraio 2007
Come detto avremo un breve termine governato da condizioni di tempo sostanzialmente instabile al Centro Sud, con prosecuzione del freddo e probabili nevicate a quote basse. Un impulso orientale potrebbe portare un calo della quote neve anche al Sud. Il Nord, invece, verrà interessato dall’avanzata dell’alta pressione delle Azzorre, con netto miglioramento del tempo già da venerdì.
Il prosieguo garantirà tempo stabile su tutte le nostre regioni, per azione stabilizzante dell’anticiclone ocenico. Azione che dovrebbe protrarsi fin verso la conclusione del periodo previsionale in analisi, allorquando s’identifica un nuovo spostamento in Oceano dell’alta delle Azzorre e l’indebolimento del Vortice Polare. La tendenza a spinta dinamica meridiana anticiclonica potrebbe aprire una nuova fase invernale.
Evoluzione sino al 11 febbraio 2007
Fase che viene vista in intensificazione in fase successiva, allorquando potrebbe registrarsi un nuovo ingresso freddo da Nord. Da valutare la possibilità di innesco continentale da nordest, situazione ideale per eventuali decise nevicate su molte delle nostre regioni.
In conclusione.
Quanto descritto in sede evolutiva conferma la tendenza mostrata nel corso degli ultimi editoriali. Riteniamo visiano buone possibilità che febbraio possa portare nuove incursioni fredde sul Mediterraneo, tuttavia si parla di possibilità. Non di certezze. Ed è bene rammentarlo.