Nel tardo pomeriggio di sabato, ora EDT, il tifone Meari, protagonista del momento nelle acque del Pacifico, è transitato su Okinawa, isola giapponese delle Ryukyu, famosa per gli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale. Sull’isola si registravano, a quell’ora, raffiche fino a 60 mph, mentre vicino all’occhio, non lontano dall’isola, i venti sostenuti raggiungevano le 125 mph. Dopo aver lasciato Okinawa, Meari dovrebbe cambiare traiettoria, iniziando a dirigersi verso nordest, dapprima lentamente, poi da oggi con più decisione, interessando infine l’isola di Kyushu, nel sudovest del Giappone.
All’aeroporto di Naha, centro principale di Okinawa, il minimo di pressione è stato 996 hpa alle 20 GMT del 25 settembre (ma era risalita già a 1002 hpa alle 0 GMT del 26), con 30 nodi di vento da E, ma l’intensità massima del vento era stata di 38 nodi, da ENE, 2 ore prima. Pioggia, a tratti forte, è stata registrata continuativamente dalle 16 GMT del 25 alle 9 GMT del 26.
Alle 15 GMT di domenica 26 settembre Meari era centrato a 25,9°N 125,0°E, con pressione centrale 945 hpa e venti intorno 80 nodi. La tempesta era in lentissimo movimento verso WNW, in procinto di cambiare direttrice di spostamento, tanto che per le 15 GMT del 27 settembre è prevista centrata a 26,5°N 125,5°E, quindi spostata verso nordest, con pressione risalita a 950 hpa e venti sempre sugli 80 nodi.
L’ulteriore movimento verso nordest dovrebbe portare il centro a 27,0°N 126,0°E alle 12 GMT del 28 settembre, con pressione centrale 955 hpa e venti calati a 75 nodi, mentre alle 12 GMT del 29 settembre le coordinate dell’occhio previste sono 28,0°N 127,5°E, con pressione centrale 960 hpa e tempesta ancora in movimento verso NE.