DAL 26 AGOSTO AL 1° SETTEMBRE – Mai come quest’anno la partenza di settembre (inizio d’autunno meteorologico fissato per convenzione a partire dal primo giorno di questo mese) è coincisa con un autentico sconvolgimento degli scenari meteorologici. In quattro e quattr’otto si è drasticamente interrotto quel lungo periodo di caldo intenso che aveva dominato per tutto agosto, fra alti e bassi. Questa brusca variazione si è iniziata a manifestare a partire dal 31 agosto: pertanto l’analisi complessiva del periodo settimanale compreso fra il 26 agosto ed il 1° settembre ha visto ancora prevalere temperature sopra la norma su quasi tutta Italia, eccezion fatta per parte del Settentrione dove si è percepito con un po’ d’anticipo l’acuto calo della colonnina di mercurio.
SEMPRE CALDI I BALCANI – Osservando il resto d’Europa, si può dire che il caldo ha ceduto completamente sul lato ovest del Continente, proprio dove è lentamente scesa la saccatura perturbata che si è andata poi ad isolare attualmente sul Mediterraneo. Un po’ di fresco, nell’ultima settimana, si è avuto anche tra Scandinava ed Isole Britanniche (non è certo una novità, si rammenta che [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24396-1-estate-2012-piovosa-regno-unito]nel Regno Unito l’estate 2012 è stata la più piovosa[/url]). L’insistenza di un muro anticiclonico di blocco sui settori più orientali del Continente ha invece determinato le maggiori anomalie termiche positive ancora una volta sul comparto balcanico-danubiano. Se in Italia l’estate è stata caldissima, sui Balcani lo è stata ancor di più con il clima rovente che non ha quasi mai dato tregua.