Partiamo da un presupposto: che sia “alta” o “bassa” cade sempre e comunque nel cuore della primavera. E come ben sappiamo stiamo parlando di una stagione transitoria, dinamica per antonomasia. Quindi, in fin dei conti, quando sentiamo pronunciare la frase “tanto a Pasqua e Pasquetta c’è sempre brutto tempo” un fondo di verità c’è. Inutile negarlo.
Lasciamo stare le statistiche, perché occorrerebbero giorni per ripercorrere a ritroso la nostra “storia” meteorologica. Piuttosto, focalizziamoci su un’altra verità: è più facile rammentare le ondate di maltempo che le belle giornate. Per di più se il maltempo va a condizionare i periodi festivi. Torneranno sicuramente alla mente festività all’insegna del freddo, della pioggia, dei temporali, persino della neve. E’ più facile ricordarsi delle gite fuori porta rovinate, delle prenotazioni disdette o di quelle dell’ultimo minuto.
Magari c’è qualcosa di vero, magari ci sarà qualcuno che prima o poi si prenderà la briga di condurre degli studi scientifici in tal senso. Rammentate lo studio anglosassone volto a ricercare le cause del perché il tempo fosse brutto sempre nei fine settimana?
Beh, da quello studio emerse un fondo di verità e forse è come dirvi che, come la giri la giri, a Pasqua e Pasquetta il tempo è sempre brutto.