L’alta pressione che interessa ancora l’Italia non è certo delle più sfavillanti, come conferma la lenta progressione di una perturbazione giunta dalla Spagna: la parte più debole dell’ammasso nuvoloso, peraltro in parte sfiancata dal campo barico “nemico”, sta al momento interessando gran parte delle regioni centro-meridionali e le due Isole Maggiori, determinando pertanto solo stratificazioni estese senza precipitazioni. L’assenza del soleggiamento, che solo in parte riesce a filtrare dalle nubi alte, non incute certo la sensazione di bel tempo, a dispetto della presenza anticiclonica.
Il fatto che l’ammasso nuvoloso sia potuto penetrare liberamente all’interno del dominio anticiclonico (scarsa solidità di quest’ultimo) lo si deve anche al fatto che è legato ad una seppur modesta ansa ciclonica, entro la quale è inserito un nucleo d’aria fresca ed instabile in quota: tale nocciolo di bassa pressione si trova al momento in prossimità delle coste mediterranee fra la Spagna pireanica e l’area al largo del Golfo del Leone, laddove si annidano temporali che in precedenza ieri avevano interessato la Spagna.