Esordiamo con un articolo adatto ad un lettore che ha dimestichezza con il significato di modello matematico, che non significa previsione del tempo. Il presente articolo è finalizzato a fare il punto sulla difficoltà comune per tutti i modelli matematici, alla previsione di una rotta del Vortice Freddo in quota, che con moto retrogrado interesserà l’Italia.
Per tutti coloro che intendessero approfondire l’argomento, rammento il nostro forum meteo all’indirizzo www.mtgforum.it.
Il modello matematico GFS individua il cuore freddo venire in una rotta dalle Marche verso la Toscana, con correnti orientali a tutte le quote sulle regioni settentrionali. Formazione di minimo al suolo sulle regioni del Sud Italia. E’ da evidenziare la presenza di isobare strettissime, specie nel Nord dell’Italia, ciò farebbe presumere la possibilità di forte vento nelle zone esposte, con effetto stau con neve sull’Emilia Romagna.
UKMO vede il cuore freddo scendere decisamente meridionale, con rotta dal Molise verso il sud del Lazio e la Campania. Il Nord Italia sarebbe assolutamente estraneo al peggioramento, solo un refolo di nord est verrebbe sulla Romagna e parte dell’Adriatico. Il minimo di Bassa Pressione al suolo viene individuato posizionato sempre al Sud Italia, molto vicino a quello a 500 hPa.
La previsione di UKMO suggerisce maltempo meno rilevante di quello proposto da GFS.
Esaminiamo Reading, con il modello matematico ECMWF (run di ieri ore 12z, ma quello di stanotte 00z è variato poco), il quale individua somiglianze con UKMO, ma conferma maltempo maggiore. Appare decisamente fuori portata dell’azione diretta del vortice freddo il Nord Italia, ma resta fuori l’Emilia Romagna, con possibile evento nevoso.
La rotta indicata da ECMWF 00z 500 hPa è Trieste, Marche, Sardegna.
DWD run 00Z prevede una rotta a 500 hPa da Trieste verso Romagna, Toscana e Sardegna. La mappa qui sotto rappresentata distoglie e confonde decisamente la reale previsione del modello matematico. Al suolo si avrebbe depressione sulle regioni del Sud Italia e minimo secondario in formazione sulla Sardegna orientale.
NOGAPS propone una rotta simile a UKMO, con fortissime vorticità alla quota di 500 hPa.