Settembre è trascorso nella normalità quasi perfetta, mentre questo primo scorcio d’ottobre è stato subito contraddistinto da una maggiore concitazione, con anomalie termiche e contrasti sicuramente degni di nota. Nel dettaglio, un vasto anticiclone si è impossessato di buona parte dell’Europa Centro-Settentrionale per quel che concerne i settori centro-orientali. Cos’è accaduto? Sul bordo meridionale di questa figura anticiclonica hanno iniziato a scorrere masse d’aria fredde d’estrazione artica, che hanno costantemente colpito per più giorni i settori orientali europei, in particolar modo attorno al Mar Nero.
L’azione fredda artica, trascinata da venti orientali, ha così fatto in modo di far assestare le temperature fra i 3 ed i 5 gradi sotto la norma stagionale tra l’Ucraina, la Moldavia, la Romania e la Bulgaria. Ben differente lo scenario sul comparto centro-occidentale europeo (se escludiamo la Penisola Iberica), in quanto su queste zone l’anticiclone si è accompagnato ad una radice d’estrazione sub-tropicale, che ha convogliato masse d’aria decisamente miti: sulla Norvegia si sono localmente i 5 gradi di scarto termico al di sopra della norma del periodo.
Naturalmente quest’aria fredda ha consentito le prime importanti gelate stagionali, con valori scesi localmente sottozero in diverse località. Il freddo precoce notturno ha peraltro colpito in misura rilevante anche le nazioni baltiche, la Russia e parte del comparto scandinavo: in tutte queste zone è mancato l’effetto diretto dell’avvezione fredda di matrice artica, ma la statica presenza anticiclonica, apportando cieli generalmente sereni, ha garantito ampie escursioni termiche con valori pertanto piuttosto bassi tra la notte ed il primo mattino, grazie alla forte dispersione di calore dal suolo.
PREVALENTE SECCO SU TUTTA EUROPA Ottobre è iniziato all’insegna di un possente anticiclone continentale. Il raffreddamento appena enunciato si è dunque accompagnato a scenari di bel tempo, effetto dirompente del campo d’alta pressione. La maggiore situazione siccitosa si è verificata sulle aree costantemente privilegiate dai massimi anticiclonici e quindi, in particolar modo, le Nazioni Baltiche, la Scandinavia, la Bielorussia e la Polonia. Totali di pioggia ben più significativi su parte dell’Ovest Europa, in particolar modo sul Portogallo e sulla Galizia, zone interessate dal forte transito perturbato a fine periodo qui considerato, cioè nella giornata di sabato.