Lenta guarigione:
le regioni meridionali, come previsto, sono state raggiunte dall’ammasso temporalesco nord africano e la doppia interazione acque calde mediterranee-sbuffi freschi da est ha ingrossato ulteriormente la struttura con conseguente accentuazione dei fenomeni. Avevamo parlato del rischio nubifragi, nubifragi che puntualmente hanno penalizzato varie regioni: la Sardegna, ancor più Sicilia e Calabria. Ed oggi toccherà, probabilmente, al Salento. Ma veniamo alle buone notizie. La situazione evolverà verso un miglioramento, fin dalle prime ore di domani. La pressione salirà e le schiarite prenderanno il sopravvento.
Capovolgimento di fronte:
la variabilità climatica è una delle prerogative della stagione autunnale ed anche della conformazione morfologica del nostro Paese. Non stupiamoci, quindi, se entro 24 ore assisteremo ad un autentico ribaltone barico. Le piogge si trasferiranno al Nord, sole e caldo baceranno nuovamente Centro e Sud. Dopotutto siamo circondati dal mare, possediamo grosse catene montuose e siamo orientati sui meridiani.
Il cambio circolatorio:
nei giorni scorsi abbiamo puntato il dito sull’improvviso rinvigorimento della Depressione d’Islanda, capace di influenzare – nel bene e nel male – le sorti del nostro tempo atmosferico. Normalmente, lo si è detto, in presenza del Ciclone Atlantico le perturbazioni avrebbero scelto la via del Mediterraneo. Invece no. Verranno costrette a variare il percorso, dirigendosi sulla Penisola Iberica e influenzando soltanto in parte le nostre regioni Settentrionali.
L’Anticiclone Europeo:
l’ostacolo al flusso zonale è dato dal poderoso muro anticiclonico continentale, che trovando un valido alleato nell’Alta Africano avrà fondamenta talmente solide da costringere la Depressione Islandese a rivedere i suoi piani. Addirittura ne inibirà il consolidamento e gradualmente si ridurrà ad un’ansa ciclonica che dall’Europa occidentale proverà a penetrare sui nostri mari. Forse isolando dapprima una goccia fredda sul comparto iberico.
L’estate ad Ottobre:
quel che stupisce, osservando le proiezioni termiche peninsulari, è l’impennata delle temperature. Al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori si realizzeranno anomalie positive anche di 5-6, localmente 7°C. Il ché significa raggiungere valori massimi prossimi ai 30°C e molto probabilmente il traguardo verrà raggiunto tra Sardegna e Sicilia. Al Nord, invece, il rialzo sarà inferiore perché nubi e piogge limiteranno l’influenza della circolazione calda meridionale. Soprattutto ad ovest.
Quando ne usciremo?:
Non prima di metà mese. Dovremo valutare, come detto la settimana scorsa, l’azione erosiva ad opera della circolazione atlantica sul fianco occidentale del muro anticiclonico. Potrebbero manifestarsi grosse difficoltà, il ché andrebbe a procrastinare ulteriormente l’intervento delle grandi piogge autunnali.
Focus: evoluzione sino al 19 ottobre 2014
Le condizioni del tempo sono destinate a migliorare nel Sud Italia, con schiarite che da domani prenderanno il sopravvento e che si consolideranno con convinzione nella seconda parte di settimana. L’intervento dell’Alta Africana, in spinta verso Centro e Isole Maggiori, produrrà un notevole rialzo termico – di cui si è già discusso – e condizioni di tempo decisamente stabile. Al Nord, ovest in particolare, un flusso umido sudoccidentale incentiverà giornate uggiose e meno calde.
Un quadro che dovrebbe accompagnarci verso metà mese, con la sola variante di un maggiore coinvolgimento anche del Settentrione ad opera dell’Alta Africana. Qualche cenno di cambiamento dovrebbe rivedersi proprio a metà ottobre, col tentativo d’inserimento di un’ansa ciclonica atlantica da ovest.
Evoluzione sino al 24 ottobre 2014
Difficile dirvi se vi sarà un cambiamento sostanziale, capace di condurci all’interno del vero autunno. I cenni in tal senso restano e il cambio di marcia potrebbe mostrarsi più brusco del previsto.
In conclusione.
L’Autunno, per il momento, sta mostrando le caratteristiche tipiche dei periodi transitori. Si rivedono le piogge, spesso consistenti, ma anche gli ultimi caldi stagionali, memoria di un estate non ancora dimenticata.