CLIMA E METEO: lo scorso 10 Febbraio l’indice AO è riuscito a raggiungere il suo massimo storico, con un valore di +6,34.
L’incide AO (Oscillazione Artica) rappresenta approssimativamente la differenza tra la pressione atmosferica delle zone subtropicali e quella delle zone polari.
Quando questa differenza è positiva le zone di Alta Pressione dominano alle basse latitudini, apportando meteo prevalentemente bello e mite, mentre nelle zone polari dominano maltempo e venti forti.
Al contrario, un valore negativo di questo indice porta ad alte pressioni sulle zone polari, che causano discese di aria fredda alle latitudini medie, una configurazione che porta alle irruzioni fredde fin sul Mediterraneo.
Lo scorso 10 Febbraio l’indice ha raggiunto un valore di +6,34, il più alto mai toccato dal 1950, da quando cioè viene calcolato giornalmente.
Il precedente record di +5,91 era stato raggiunto il 26 Febbraio 1990, altro inverno caratterizzato da una costanza di alte pressioni sul Mediterraneo.
In altre parole, c’è una differenza di pressione di oltre 6 volte più del normale tra le basse pressioni polari e le alte pressioni su zone subtropicali.
Questo sta portando ad un inverno mite ed anticiclonico sul Mediterraneo, mite e ventoso e perturbato sull’Europa centro settentrionale, spazzata dalle intense depressioni atlantiche.