Il flusso oceanico è penetrato finalmente con facilità sul cuore dello scacchiere europeo e sul Mediterraneo. L’immagine satellitare mostra la diffusa nuvolosità presente su molte zone del Continente ed imputabile ad una serie di vivaci perturbazioni. Il flusso instabile segue il profilo dell’ondulazione depressionaria, attualmente protesa fin sul bacino centrale del Mediterraneo, costringendo così alla fine del lungo predominio anticiclonico.
Un flusso artico insiste sulla Penisola Scandinava e sulla Russia Europea, ma in maniera un po’ meno vigorosa rispetto ai giorni scorsi. L’assenza di nuove perturbazioni ha portato maggiori spazi di sereno nel cielo, tanto che nella scorsa notte i valori minimi sono precipitati realmente su valori degni della stagione invernale, addirittura fino a -4°C su Helsinki ed Oslo.
Il freddo delle zone settentrionali del Continente si contrappone a situazioni di tardiva stagione estiva su alcune zone affacciate sulle sponde del Mediterraneo: l’alta pressione sub-tropicale oceanica si è nettamente ripresa ed è tornata ad invadere la Spagna, apportando temperature fino a 32 gradi sui settori meridionali. L’ulteriore risalita di questa campana anticiclonica chiuderà nuovamente la porta atlantica e sarà indirettamente responsabile, ad inizio settimana, di una discesa artica sul Continente Europeo.
L’altro campo d’alta pressione, con caratteristiche calde, interessa la parte orientale del Mediterraneo, facendo convogliare correnti nord-africane verso i Balcani, la Grecia e la Turchia. Su queste zone le temperature hanno raggiunto livelli molto elevati per la stagione, con punte di 31-32 gradi fra Cipro ed alcune località greche. Si tratta dello stesso cuneo anticiclonico che ha interessato gli ultimi giorni l’Italia e che, ancora quest’oggi, ha abbracciato le regioni più meridionali apportando sole e clima caldo, con punte di 28-29 gradi tra la Puglia e le Isole Maggiori per via delle correnti sud/occidentali pre-frontali.
Le condizioni meteo sono nettamente cambiate sul resto della Penisola, interessata da un esteso tappeto nuvoloso. Nuovi forti temporali hanno interessato in nottata la Liguria, riversando nuovi ingenti quantitativi di pioggia. Piogge di un certo rilevo hanno interessato la Toscana, ma anche il Lazio che è stato colpito dall’avanzata di una linea temporalesca dal Mar Tirreno che ha causato allagamenti e disagi sulla Capitale. Come previsto, anche l’Alta Lombardia ha fatto i conti con importanti precipitazioni, cadute nelle primissime ore della giornata odierna. I maggiori fenomeni si sono avuti sul bresciano, dove l’Oglio ha rotto gli argini all’altezza di Rudiano allagando garages e campi.
Ora la perturbazione procede lentamente verso il meridione, mentre le regioni di Nord-Ovest appaiono già libere dalla nuvolosità più significativa, con schiarite coadiuvate dall’intrusione di correnti settentrionali più asciutte. Ad inizio settimana assisteremo ad una netta rivoluzione meteo, che vedrà protagoniste le correnti settentrionali man mano più fredde. L’Autunno classico, quello caratterizzato da una certa continuità nel passaggio delle perturbazioni, resterà ancora muto.