Alcune zone della Siberia hanno sperimentato una intensa onda di calore negli ultimi giorni. La città di Mama (a nord del Lago Bajkal) ha raggiunto il 6 luglio una temperatura massima di 34,5°C. Dal momento che la media delle massime in luglio è di 25°C, siamo quasi 10°C oltre.
A Jakutsk, città dagli inverni gelidi (la media di gennaio è inferiore ai -40°C), posta qualche centinaio di chilometri a nordest di Mama, si sono raggiunti, sempre il 6 luglio, i 30°C. Notevoli anche i valori nella zona del Bajkal, dove Irkutsk è arrivata a 32°C (22°C la media, 31°C il vecchio record storico per luglio) e, più a sud, Ulan-Ude ha toccato i 33°C (25°C la media). Crollo termico in entrambe queste città nel pomeriggio-sera, con eventi temporaleschi all’arrivo di aria nettamente più fresca.
Negli ultimi giorni un caldo anomalo ha caratterizzato (ne abbiamo già scritto) anche la Russia nordoccidentale. Lunedì 5 luglio le temperature hanno superato i 27°C oltre il Circolo Polare, anche in alcune località affacciate sulle fredde acque del Mare di Barents. A guidare il gruppo è stata Nar’van Mar, con i suoi quasi 31°C (la media delle massime di luglio è 17°C). Sulle coste della Penisola di Kanin, Shovna ha raggiunto i 29°C, ben 17°C oltre la media delle massime di luglio, che è di soli 12°C.
Aria calda e umida è risalita sul Giappone negli ultimi giorni. A Osaka, nel sud dell’isola di Honshu (la principale dell’arcipelago), il 6 luglio si sono raggiunti i 35,7°C, quasi 5°C in più della media delle massime di luglio, che è di 30,9°C.
Trasferiamoci nelle Filippine. Passato da pochi giorni il tifone, poi tempesta, Mindulle, continuano le piogge. Martedì 6 luglio a Clark, nell’entroterra della settentrionale isola di Luzon, poco a nord di Manila, sono caduti 130 mm in 6 ore. La media di luglio è un notevole 321 mm, comunque in 6 ore è caduta quasi metà della pioggia che normalmente cade nel mese.
A proposito di Mindulle, la tempesta è andata esaurendosi ma prima ha lasciato qualche ultimo “ricordo” anche in Corea. A Sokcho, nella Corea del Sud, sono caduti 246 mm tra sabato notte e lunedì mattina. A Wonsan, nella Corea del Nord, nello stesso periodo si sono cumulati 241 mm nell’arco di 36 ore.
Pioggia torrenziale anche a Jarud Qi, nella Mongolia Interna (Cina) dove si sono cumulati 224 mm nelle 48 ore comprese tra sabato sera e lunedì sera, poco meno della metà della pioggia che normalmente cade nella regione nell’arco di tutto l’anno (che comunque è concentrata nei mesi estivi, l’area vanta infatti inverni molto secchi e freddissimi).
Una nuova depressione tropicale, formatasi sulla parte centrale del Pacifico Settentrionale, lunedì 5 luglio nel tardo pomeriggio si trovava 1200 miglia a sudovest di Hilo, nelle Hawaii, accompagnata da venti sostenuti di almeno 30 miglia orarie. Si muoveva verso ovest/nordovest e continuando a intensificarsi spostandosi nella stessa direzione potrebbe diventare una tempesta tropicale al momento che attraverserà la linea del cambiamento di data (International Data Line).
Dall’estate all’inverno, e che inverno visto che è quello antartico. Lunedì 5 luglio Vostok ha fatto registrare una minima di -76°C, mentre la stazione Dome C si è fermata a -73°C.