Le regioni meridionali rientrano pienamente nel raggio d’azione delle correnti nord-africane, risucchiate dal profondo vortice depressionario attualmente collocato sul Golfo del Leone. Qualcosa cambierà nel corso dei prossimi giorni, per merito dello spostamento verso nord-est del perno ciclonico che, inglobato nella vasta circolazione fredda sul Nord Europa, sospingerà finalmente correnti occidentali più fresche sull’intero territorio italiano, facendo cessare il contributo di venti meridionali d’estrazione nord-africana.
Vediamo dunque l’entità del cambiamento previsto nei prossimi giorni: il cambio circolatorio si farà sentire in termini di calo termico, soprattutto al Meridione, laddove attualmente è in atto l’avvezione calda nord-africana. A livello d’isoterme all’altezza di 850 hPa, si perderanno addirittura in media oltre 10 gradi, con punte di 14 gradi sul nord della Sicilia. Sostanzialmente, questo calo termico contribuirà ad una maggiore uniformità termica lungo l’intero Stivale.