Le aree centrali della Francia, ma anche, forse soprattutto, parte del sudest, hanno continuato ad avere pioggia molto intensa e nevicate abbondanti sulle montagne, fino a quote collinari, domenica 17 aprile. Grenoble ha ricevuto complessivamente 89 mm nell’episodio perturbato, quasi tutti in forma nevosa, malgrado i soli 330 metri, con uno strato bianco al suolo di oltre 20 cm. La località più piovosa è stata però Amberlieu, con 112 mm, quasi il doppio della media di aprile. Lione non è stata da meno, con 99 mm. Praticamente tutta quest’acqua si è riversata, direttamente o tramite affluenti, nel Rodano, che è andato quindi in piena.
Nell’episodio, che ha interessato come abbiamo già scritto anche la Svizzera occidentale (3 cm di neve a Ginevra), le temperature sono rimaste molto basse anche nei valori diurni. Montelimar, per esempio, domenica 17 aprile ha registrato 4,2°C di massima, contro i 17°C della media di aprile. Grenoble, poi, non ha superato i 2°C, ma fredda è stata anche Lione, fermatasi a 6°C.
Goteborg, nella Svezia sudoccidentale, si è beata di un glorioso sole quasi estivo sabato 16 aprile, con la temperatura che è salita a 18°C, 9°C al di sopra della media delle massime di aprile. 19°C anche a Helsingborg, porto dei traghetti per Helsingor, la città danese famosa per il Castello di Kronborg (quello di Amleto), separata da uno stretto braccio di mare da Helsingborg.
Una forte tempesta ha martellato nei giorni scorsi la costa della Groenlandia. Le raffiche di vento hanno sfiorato le 100 miglia orarie a Ikermiuarssuk, con visibilità quasi ridotta a zero per le raffiche di pioggia gelata e neve. La tempesta sabato ha interessato anche l’Islanda, con raffiche di vento per molte ore oltre 45 miglia orarie a Keflavik e Reykjavik. Nella capitale intensità massima 58 miglia orarie alle 9 GMT, a Keflavik picco di 76 miglia orarie alle 19.
Una massa d’aria fredda ha raggiunto l’Alaska, dove molte aree hanno così sperimentato una notte molto fredda tra sabato e domenica. La temperatura minima di Nome, sulla costa ovest (affacciata sul Mar di Bering), è stata -22,2°C domenica mattina, 11°C più bassa della media delle minime di aprile.
Puerto Limon si trova sulla costa est del Costa Rica, sul Mare dei Caraibi. Forti rovesci e temporali vi hanno depositato 97 mm in sole 12 ore, tra le 0 e le 12 GMT di domenica. Nella città, aprile è comunque un mese molto piovoso, con una media di 275 mm.
Piogge tropicali sulle Isole Caroline hanno portato 209 mm a Chuuk tra venerdì 15 e domenica 17 aprile, mentre a Koror ne sono caduti 50 in 6 ore domenica. Nell’intera area geografica c’è forte instabilità con piogge temporalesche intense anche sulle isole Vanuatu, dove Lamup ha ricevuto 50 mm tra le 6 e le 12 GMT di domenica.
Scriviamo ancora sulla tempesta di vento che ha investito la base australiana di Mason, sulla costa dell’Antartide, con venti sempre molto forti venerdì notte e sabato mattina, ora locale. Venti sostenuti a oltre 80 miglia orarie e temperature comprese tra -18° e -23°C hanno portato il windchill, ovvero il freddo percepito, fino a -50°C. Le raffiche di scaccianeve, ovvero la neve fine sollevata e dispersa dal vento, hanno peggiorato ulteriormente la situazione.