L’elemento saliente a breve termine.
A conferma della bontà previsionale qualora si tratti di periodi anticiclonici, la settimana corrente proporrà generali condizioni di tempo stabile. Avremo tanto sole, ma anche nebbie e foschie. Mentre al dì il clima sarà piacevole, quasi primaverile.
L’elemento saliente a medio termine.
La settimana ventura sarà segnata da pochi cambiamenti barici. Avremo sempre un persistente nucleo anticiclonico, proteso dalla Spagna all’Europa Centrale, passando per il Mediterraneo. Il freddo, originato dal Vortice Polare, scorrerà ad Est, interessando ancora le solite aree: Balcani, Penisola ellenica, Mar Nero. L’Italia risentirà soltanto marginalmente delle fredde correnti orientali.
L’elemento saliente a lungo termine.
Un Vortice Polare in fase di compattamento tra Canada e Penisola Scandinava, sembra poter vincere la resistenza dell’alta pressione continentale, costringedola ad un ridimensionamento verso Sud.
Il trend a lungo termine:
Tale tendenza potrebbe deporre a quel cambiamento, più che barico meteorologico, accennato nel corso dell’ultimo editoriale. Si creerebbero le condizioni per una moderata fase ondulatoria che favorirebbe l’ingresso di un’ansa depressionaria in seno al Mediterraneo e che poi, successivamente, potrebbe richiamare aria fredda dai quadranti orientali.
Elementi di incertezza: In simili circostanza la sorte meteorologica dipende inesorabilmente dal grado di tenuta dell’alta pressione in fase di radicamento sul Centro Europa.
Così come altrettanto importante dovrebbe rivelarsi l’azione d’un Vortice Polare quanto mai attivo, in piena forma autunno-invernale.
Fattori di normalità climatica:
Paradossalmente ci apprestiamo a vivere un periodo dettato da temperature sostanzialmente in linea con le medie stagionali, specie le minime.
I valori diurni, invece, oltre che dall’effetto di subsidenza della campana anticiclonica, saranno influenzati dal soleggiamento, tanto che in molte regioni si repsirerà aria d’inizio primavera.
Focus: evoluzione sino al 19 novembre 2006
La fase che ci accompagnerà verso il giro di boa mensile sarà caratterizzata da tempo sostanzialmente stabile su tutte le nostre regioni. Avremo pertanto giornate soleggiate, soltanto a tratti ed in alcune regioni macchiate da passaggi nuvolosi più o meno intensi. Inoltre avremo l’influenza, più o meno marcata, delle fresche-fredde correnti orientali destinate principalmente ai Balcani e Grecia.
Giunti alla metà del mese si potrebbe concretizzare un primo tentativo d’attacco alla possente struttura anticiclonica. Il Vortie Polare andrebbe a determinare una ripresa ondulatoria relativamente accentuata, con possibili passaggi nuvolosi da Ovest verso Est. Poche, comunque, le precipitazioni.
Evoluzione sino al 24 novembre 2006
Per poter assistere ad un cambiamento forse più deciso si dovrebbe attendere l’inizio dell’ultima decade, durante la quale potrebbe farci visita un’ansa depressionaria relativamente più accentuata, associata ad un’onda oceanica marcata. Non eslcudiamo, successivamente, un richiamo d’aria piuttosto fredda dai quadranti Nord orientali per quella che potrebbe rappresentare la sencoda fase fredda del mese.
In conclusione.
Insomma, non resta che confermare un trend climatico votato alal carenza, cronica, delle vere precipitazioni autunnali. Le sorti precipitative sono legate, oggi più che mai, agli umori di attori barici diametralmente opposti. O Vortice Polare o anticicloni continentali.