Il nostro modello ad alta risoluzione conferma il peggioramento nelle regioni del Centro Nord e ci dà modo di farci un’idea più precisa su distribuzione ed entità delle precipitazioni. Quel che emerge è il maggiore coinvolgimento del Piemonte e del Ponente Ligure, laddove gli accumuli (nell’arco temporale che va dalle ore 12 alla prossima mezzanotte) potrebbero superare facilmente i 20-30 mm. Addirittura si scorgono picchi tra i 40 e i 50 mm nelle aree confinali tra entroterra ligure e pedemontana piemontese.
Pioverà in modo significativo anche nelle interne toscane, sull’Umbria orientale, nell’entroterra marchigiano, in quello abruzzese e in Molise. I quantitativi previsti variano dai 10 ai 20 mm. Nelle rimanenti zone, quindi Alpi centro occidentali, in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria occidentale, interne laziali, campane e Puglia garganica gli accumuli risulteranno inferiori: pochi mm, il che vuol dire che vi saranno piovaschi o deboli piogge in rapido esaurimento.