Nel pomeriggio di ieri, le Venezie sono state interessate da violenti temporali anche con grandine, colpi di vento, pioggia battente ed un severo calo della temperatura. La neve è caduta sulle Alpi, spingendosi sino a quote inferiori ai 1000 metri sul Friuli. Questa mattina il tempo su queste regioni è tornato sereno.
Permane buono il tempo su gran parte dell’Italia, in una stagione primaverile che prosegue per la sua via con una pluviometria sicuramente più povera della media.
Oggi prevarrà il tempo soleggiato sulla Penisola, con cielo sereno o poco nuvoloso. Nelle ore pomeridiane si formeranno addensamenti cumuliformi a ridosso dell’Appennino, così sulle Alpi.
La temperatura è attesa più bassa di ieri su buona parte del Nord e nelle regioni adriatiche, mentre sarà stazionaria altrove. Da questa sera si prospetta un aumento della temperatura sulla Sardegna.
Il vento soffia sostenuto da nord ovest sul basso versante Adriatico, forte in Puglia, ma durante la giornata la ventilazione è attesa in diminuzione.
Domani si avrà un peggioramento sulle regioni alpine, prealpine e parte del Nord, fino alla Val Padana centrale e tutto il settore veneto e friulano. Sarà una giornata fresca e caratterizzata dal cielo coperto e la pioggia. Nelle Alpi sono attesa cadute di neve a quote via, via sempre più basse, probabilmente fin sino ai 1000/1200 metri.
Una massa d’aria calda investirà la Sardegna e si propagherà, ma con effetti meno rilevanti, alle regioni centrali tirreniche, il Sud e la Sicilia. Dalla serata in Sardegna soffieranno venti meno caldi e si avrà un nuovo abbassamento della temperatura.
Venerdì pioverà moderatamente su parte della Sardegna ed il Centro Italia per il transito di una perturbazione che attiverà un aumento della nuvolosità, con piogge e qualche temporale. Scenderà la temperatura.
Si alternano ormai da alcune settimane condizioni di tempo variabile, mentre la temperatura media è in progressiva salita.
Tutte le primavere si osserva un progressivo rialzo termico, quella del 2006 per l’Italia appare più stabile di altre, meno influenzata di altre dalle masse d’aria fredda artica. Tuttavia è sufficiente una modestissima bolla d’aria fresca per innescare condizioni d’improvviso maltempo com’è avvenuto ieri nelle Venezie.
Aprile, sotto il profilo meteorologico, non è di solito un periodo dell’anno caratterizzato dalla stabilità atmosferica. E’ prematuro vedere all’orizzonte l’estate, anche se l’avvio verso la bella stagione nelle Isole Maggiori ed il Sud Italia appare senza ostacoli per l’acuta influenza dell’alta pressione nordafricana.
Domenica pomeriggio sono stati misurati picchi di temperatura sino a +31°C in Sicilia, nelle spiagge del Sud e delle Isole si sono vedute non poche persone prendere il sole in costume da bagno.
Siamo un popolo mediterraneo che adora il bel tempo ed il tepore, salvo rarissime eccezioni.