Scendendo da Cesana si trova il Comune di Oulx da dove si sale verso Sauze d’Oulx, comune posizionato su un deposito morenico del Pleistocene superiore.
Questo deposito e gli altri depositi presenti nella valle di Susa, mostrano lo spessore delle lingue glaciali in quanto si trovano in posizioni molto elevate rispetto al fondovalle.
Veduta di Oulx da Sauze d’Oulx
Sauze d’Oulx è situato a 1509 m s.l.m. e qui si disputeranno le gare di Freestyle oltre che di Sci Alpino. Questa è la zona più secca della Val di Susa e probabilmente una di quelle più secche di tutto il Piemonte. La pluviometria media è di poco superiore ai 600mm/annui e praticamente si trova nel cuore delle Alpi Cozie riparata su tutti i versanti dalla possibilità di essere raggiunta da intense perturbazioni. Gli eventi pluviometrici sono per lo più imputabili a sfondamenti da Ovest o NW o a infiltrazioni umide da Est.
Anche in questo sito olimpico l’impianto di innevamento artificiale, al momento nella nostra visita funzionava a pieno ritmo anche perché, nonostante la ridotta distanza da San Sicario, la copertura nevosa era scarsissima. E’ stato il sito che a livello di copertura nevosa naturale presente era messo peggio.
Veduta degli impianti di Sauze d’Oulx
L’ultimo sito olimpico visitato è stato quello di Bardonecchia, comune a 1312 m. s.l.m. che ospiterà le competizioni di slalom gigante parallelo maschile e femminile, half pipe maschile e femminile, snowboard cross maschile e femminile.
Veduta di Bardonecchia
Questo sito come quello di San Sicario era quello messo meglio a livello di copertura nevosa naturale presente al suolo (25 cm di ottima qualità) grazie agli sfondamenti dei fronti da Ovest. Proprio per la sua posizione risente bene degli sfondamenti dei fronti perturbati che provengono dai quadranti Occidentali; anche le correnti umide dai quadranti orientali che riescono a penetrare nella Valsusa permettono peggioramenti di una certa consistenza per effetto stau.
La pluviometria media di questa zona è superiore di 800mm/annui (notare la differenza di circa 200 mm rispetto a Sauze d’Oulx nonostante la distanza di pochi km in linea d’aria). Ovviamente
anche qui cannoni funzionavano a pieno regime.
Veduta degli impianti di Bardonecchia
La bandiera olimpica sventola sotto il sole di Bardonecchia
Il reportage sui siti che ospiteranno le gare all’aperto delle Olimpiadi di Torino 2006 è terminato, confermando una situazione non buona dell’innevamento naturale sia nella Val Chisone che nella Valle Susa, ma evidenziando come l’innevamento artificiale consentirà alle competizioni di svolgersi regolarmente.
Foto e testi di Diego Martin
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Pubblicato da Redazione MeteoGiornale
Scendendo da Cesana si trova il Comune di Oulx da dove si sale verso Sauze d’Oulx, comune posizionato su un deposito morenico del Pleistocene superiore.Questo deposito e gli altri depositi presenti nella valle di Susa, mostrano lo spessore delle lingue glaciali in quanto si trovano in posizioni molto elevate rispetto al fondovalle. Veduta di Oulx da Sauze d’Oulx Sauze d’Oulx è situato a 1509 m s.l.m. e qui si disputeranno le gare di Freestyle oltre che di Sci Alpino. Questa è la zona più secca della Val di Susa e probabilmente una di quelle più secche di tutto il Piemonte. La pluviometria media è di poco superiore ai 600mm/annui e praticamente si trova nel cuore delle Alpi Cozie riparata su tutti i versanti dalla possibilità di essere raggiunta da intense perturbazioni. Gli eventi pluviometrici sono per lo più imputabili a sfondamenti da Ovest o NW o a infiltrazioni umide da Est. Anche in questo sito olimpico l’impianto di innevamento artificiale, al momento nella nostra visita funzionava a pieno ritmo anche perché, nonostante la ridotta distanza da San Sicario, la copertura nevosa era scarsissima. E’ stato il sito che a livello di copertura nevosa naturale presente era messo peggio. Veduta degli impianti di Sauze d’Oulx L’ultimo sito olimpico visitato è stato quello di Bardonecchia, comune a 1312 m. s.l.m. che ospiterà le competizioni di slalom gigante parallelo maschile e femminile, half pipe maschile e femminile, snowboard cross maschile e femminile. Veduta di Bardonecchia Questo sito come quello di San Sicario era quello messo meglio a livello di copertura nevosa naturale presente al suolo (25 cm di ottima qualità) grazie agli sfondamenti dei fronti da Ovest. Proprio per la sua posizione risente bene degli sfondamenti dei fronti perturbati che provengono dai quadranti Occidentali; anche le correnti umide dai quadranti orientali che riescono a penetrare nella Valsusa permettono peggioramenti di una certa consistenza per effetto stau. La pluviometria media di questa zona è superiore di 800mm/annui (notare la differenza di circa 200 mm rispetto a Sauze d’Oulx nonostante la distanza di pochi km in linea d’aria). Ovviamenteanche qui cannoni funzionavano a pieno regime. Veduta degli impianti di Bardonecchia La bandiera olimpica sventola sotto il sole di Bardonecchia Il reportage sui siti che ospiteranno le gare all’aperto delle Olimpiadi di Torino 2006 è terminato, confermando una situazione non buona dell’innevamento naturale sia nella Val Chisone che nella Valle Susa, ma evidenziando come l’innevamento artificiale consentirà alle competizioni di svolgersi regolarmente. Foto e testi di Diego Martin Cerca per tag: clima italia Pubblicato da Redazione MeteoGiornale Inizio Pagina