Sabato 22 giugno, un asteroide è caduto sulla Terra. Ne dà notizia il servizio meteo americano che lo ha rilevato attraverso il sensore satellitare che individua la caduta di fulmini sulla Terra. A quanto pare, studi sempre più approfonditi, indicano che un gran numero di asteroidi cade sulla terra in modo innocuo, ciò perché, miracolosamente, finiscono in mare oppure disabitate.
L’ultimo Asteroide è esploso in Atmosfera nel Mar dei Caraibi. Aveva un diametro che è stato stimato in circa 4 metri. L’impatto con l’Atmosfera ha provocato un’esplosione di 3-5 chilotoni di TNT, secondo Peter Brown , un meteorologo dell’Università dell’Ontario occidentale.
Secondo una stima documentata dai rilevamenti certi, l’atmosfera terrestre ha vissuto eventi come questo o più grandi (energia d’impatto di 3 chilotoni o più grandi) 34 volte dall’aprile 1988, con una media di circa una volta all’anno, secondo i dati del Centro per gli studi sugli oggetti vicini alla Terra della NASA.
Per fare un confronto, il famoso Asteroide che nel 2013 esplose vicino a Chelyabinsk, in Russia, aveva un diametro di 20 metri. La sua energia d’impatto è stata stimata in 440 chilotoni di TNT. Tuttavia, tutto ciò non è rassicurante, considerata la frequenza di questi oggetti che in maniera caotica impattano nella nostra Atmosfera.
Rammentiamo che alcune settimane fece scalpore una dichiarazione del presidente della NASA che disse: che il pericolo asteroidi di grosse dimensioni, non è affatto sottovalutata abile, questo non è un film di Hollywood, sono necessari sforzi comuni da parte di tutti gli Stati del Mondo, al fine di creare un sistema di protezione sulla Terra, nel caso in cui un grosso meteorite venga rilevato rotta verso nostro Pianeta.
Al momento non c’è nessun pericolo imminente di caduta asteroidi nel nostro pianeta, ma tuttavia non è escludibile la caduta di asteroidi di medie dimensioni, come è accaduto a Chelyabinsk, in Russia, avvenga senza nessun preavviso.
Tuttavia, gli scienziati sono di differente opinione:
i telescopi UH ATLAS e Pan-STARRS sono stati in grado di identificare l’Asteroide caduto sabato 22 prima che entrasse nell’atmosfera terrestre, dimostrando che tali strumenti possono essere utilizzati anche per fornire un preavviso alla popolazione che potrebbero trovarsi in un possibile sito di impatto.
I telescopi sono in grado di rilevare piccoli asteroidi come quello caduto sabato, e dare un preavviso di mezza giornata prima di fare il loro ingresso nell’atmosfera terrestre. Oggetti più grandi come quello di Chelyabinsk, in Russia, possono essere individuati pochi giorni prima che si verifichi l’impatto.
Questa notizia è di rilevante importanza, se fosse applicabile.
Infine, una rassicurazione: asteroidi così piccoli non hanno un’influenza tangibile sul clima e le condizioni meteo della Terra. Ben diverso sarebbe nel caso di Asteroidi di maggiori dimensioni, in tale circostanza ci sarebbero pericoli immediati derivanti dall’esplosione e la caduta e la caduta di materiale è stato terrestre sono suo Pianeta.