Quest’inizio di Settembre, molto somigliante a quel che ci ha riservato Agosto, ha ormai i giorni contati. Il volto così estivo dei primi giorni del nuovo mese tenderà a cedere spazio ad una parentesi più autunnale, perlomeno dal punto di vista termico. Il cambiamento inizierà nel week-end, quando si avrà lo sfondamento di una saccatura, i cui effetti in termini d’instabilità saranno tutto sommato marginali, in considerazione del fatto che il nucleo più freddo lambirà le Alpi Orientali, per poi scivolare verso le nazioni balcaniche.
Tra domenica e lunedì la saccatura tenderà a portarsi tra i Balcani e la Grecia, mentre l’alta pressione delle Azzorre tenderà ad espandersi a livello del suolo in maniera marcata verso l’Europa Centro-Orientale, con massimi barici a nord delle Alpi. L’azione combinata delle due strutture bariche porterà inevitabilmente venti molto freschi da nord/est sull’intero Paese ed in particolar modo sui versanti adriatici.
La rinfrescata si estenderà all’intera Penisola entro la giornata di domenica, con venti che ruoteranno ovunque da nord. In questa mappa ad alta risoluzione possiamo notare come la ventilazione settentrionale sarà più sostenuta lungo le zone adriatiche.
Quale l’entità della rinfrescata del week-end? In queste prossime mappe possiamo scrutare le variazioni termiche al momento previste a circa 1500 metri d’altezza rispetto allo scenario attuale. Tutta l’Europa Centrale, parte della fascia balcanica, le nazioni dell’Ex Jugoslavia ed il nostro Paese subiranno più direttamente l’influsso della corrente fresca, tanto che i valori termici potrebbero crollare di ben 10-12 gradi in alcuni settori.