PERTURBAZIONE PROVA A SFONDARE – L’osservazione della situazione europea pone in grande evidenza la saccatura perturbata che sta portando scenari di maltempo su gran parte dell’Europa Occidentale: il perno della circolazione di bassa pressione si trova ancora situato sulla [url= www.meteogiornale.it/notizia/24683-1-maltempo-nel-regno-unito-allarme-inondazioni]Gran Bretagna, già martoriata da forti precipitazioni.[/url] Un lungo sistema frontale, disposto dallo Stretto di Gibilterra fino al sud della Scandinavia, prova faticosamente a spingersi verso levante, in direzione anche del Nord Italia. L’avanzata della perturbazione è ostacolata dall’anticiclone eretto su parte dell’Europa Centro-Orientale e sul Mediterraneo.
CORRENTI AFRICANE – Un flusso di correnti sud/occidentali affluisce sull’Italia, ma con caratteristiche assai diverse fra le regioni del Nord e quelle meridionali: su queste ultime si vanno ripresentando masse d’aria d’estrazione sahariana, messe in moto proprio dal lento avvicinamento del sistema perturbato atlantico alle Alpi Occidentali. Le temperature sono diffusamente aumentate su tutte le regioni centro-meridionali, con valori tipicamente estivi. La Sicilia continua a detenere la palma di regione più calda: a Palermo, complice lo scirocco, si sono raggiunti i 35 gradi, mentre Trapani ha registrato 33 gradi. Molto calde anche Sardegna e Calabria, con punte di 33 gradi.
TEMPORALI E PIOGGE INTENSE AL NORD – La fase di estrema variabilità al Nord si manifesta soprattutto attraverso forti temporali: nella scorsa notte ed al primo mattino [url= www.meteogiornale.it/notizia/24679-1-forte-temporale-a-genova-fino-a-70-mm-di-pioggia]il maltempo ha infierito in particolare sulla Liguria,[/url] poi nel corso del giorno le maggiori precipitazioni si sono andate a concentrare a macchia di leopardo verso settori prealpini ed alte pianure. Si tratta di una tipica fase turbolenta ed instabile prefrontale, nella quale si verificano forti temporali, ma anche piogge incessanti su taluni versanti montuosi esposti al flusso da sud/ovest. E’ il caso dell’Alto Appennino, tra Toscana ed Emilia, dove [url= www.meteogiornale.it/notizia/24688-1-piogge-estreme-sul-crinale-appenninico-tosco-emiliano]nelle ultime ore sono caduti quantitativi anche superiori ai 200 mm.[/url]