Una bolla d’aria estremamente rovente imperversa da giorni sul vicinissimo Nord Africa, fino alle soglie delle coste mediterranee. Il caldo è da queste parti davvero estremo, specie su entroterra algerino ove pochi giorni fa si sono superati i 50 gradi, raggiungendo livelli record.
Come sta accadendo costantemente da inizio estate, l’aria rovente africana fatica a portarsi verso nord per colpire anche l’Italia, lo fa in modo intermittente e fugace. Non ci sono le condizioni per l’affermazione duratura dell’anticiclone africano.
Il meteo resta così dinamico e finora sono mancate ondate di caldo importanti. Nemmeno la prossima ondata di caldo si annuncia così forte e, come le precedenti, coinvolgerà solo in parte l’Italia e con particolare riferimento il Centro-Sud.
A partire da giovedì, l’anticiclone africano tornerà ad espandersi sul Basso Mediterraneo, coinvolgendo anche l’Italia Meridionale. Tornerà il caldo africano anche intenso prima in Sardegna e poi sul Sud Italia ed in parte sulle regioni centrali.
Attese punte di temperatura anche oltre i 35/37 gradi in alcune zone, ma nemmeno questa fiammata africana dovrebbe portare picchi termici troppo elevati, tranne che sulle Isole Maggiori dove la colonnina di mercurio potrà toccare picchi di 40 gradi. Nulla di straordinario per queste zone.
Inoltre, il caldo non durerà a lungo con probabile refrigerio ed una fase più gradevole attesa subito dopo il weekend del 15 luglio. In questo frangente è atteso infatti un guasto meteo per effetto dell’incursione di un fronte temporalesco che non si limiterà a colpire solo il Nord Italia, ma farà rotta anche al Centro-Sud.