Fa freddo: le temperature, forse è superfluo ricordarlo, hanno registrato fortissime diminuzioni. Il freddo si percepisce maggiormente di notte, quando i termometri scendono diffusamente sotto i 5°C e in alcuni casi al di sotto dello zero. Nelle ore diurne non c’è più quel tepore primaverile della settimana scorsa, ma non fa neppure così freddo come in occasione dei primi sbuffi artici.
Spiccata variabilità: mentre va strutturandosi un Vortice di Bassa Pressione, attualmente assistiamo a tante schiarite e locali annuvolamenti. La previsione verrà affrontata dettagliatamente in un altro articolo, ma possiamo anticiparvi che le precipitazioni tenderanno a coinvolgere principalmente il medio-basso versante Adriatico, le regioni del Sud e la Sicilia.
Avanza la seconda irruzione: l’immagine satellitare, opportunamente rielaborata, ci consente di capire ciò che sta avvenendo. L’Italia è preda di una circolazione relativamente fredda e instabile, mentre a nord delle Alpi abbiamo un blando campo anticiclonico che prova a congiungersi con l’Alta delle Azzorre (ben strutturata a ovest del Portogallo). Da nord, dall’Islanda, una profonda area depressionaria sta pilotando una massa d’aria fredda che presto andrà a smantellare il timido tentativo di blocco anticiclonico e si getterà nuovamente nel Mediterraneo. Ed ecco che da domani, mercoledì, andrà a realizzarsi una forte ondata di maltempo invernale.