L’importante cambiamento in corsa, legato alla rottura del periodo di grande caldo che perdurava da oltre 10 giorni, avrà un seguito: facendo un raffronto fra i due principali modelli matematici (GFS ed ECMWF), appare infatti ormai pressoché probabile l’arrivo di un nuovo affondo d’aria fresca ed instabile in coincidenza del week-end. Un vortice ciclonico si sta già mettendo in moto dalla Penisola Scandinava e nei prossimi giorni si andrà a posizionare in vicinanza dell’Arco Alpino, con conseguenze instabili su molte regioni italiane. Il nucleo di bassa pressione resterà bloccato per qualche giorno nella medesima posizione tra l’Alto Adriatico e la Penisola Balcanica, poiché nel frattempo l’alta pressione oceanica porterà i massimi barici sulla Penisola Scandinava. Le due mappe di previsione sotto si riferiscono all’evoluzione prospettata per il 1° Giugno da GFS e da ECMWF ed emerge in maniera inequivocabile l’estrema similitudine tra le due soluzioni proposte.
In base alle proiezioni GFS (ma che trovano un’importante conferma anche sull’altro principale modello con sede a Reading), questa circolazione ciclonica d’aria fresca ed instabile andrà ad influenzare il nostro Paese non solo con instabilità, ma anche con un ulteriore apporto d’aria più fresca. Rispetto alle condizioni attuale, le temperature potrebbero registrare un’ulteriore flessione, come emerge da questa mappa che mostra la variazione termica, a circa 1500 metri d’altezza, da oggi al 1° Giugno.
Allargando lo sguardo a tutta l’Europa, appare interessante notare quale tipo di variazioni termiche attenderci sulle varie zone del Continente. Molto interessante notare l'”area calda” sul Nord Europa, esattamente ove andrà a collocarsi la roccaforte anticiclonica, che pertanto apporterà in queste zone un vigoroso incremento delle termiche.
Per diversi giorni abbiamo sottolineato la probabilità di un nuovo periodo anticiclonico di stampo nord-africano a partire dal 2 Giugno. Quest’ipotesi sembra al momento decadere o quanto meno posticipata, prendendo in esame le ultime elaborazioni modellistiche. La prossima mappa, ottenuta dalla media di diverse proiezioni modellistiche (GFS, ECMWF e l’emissione ufficiale delle GENS), fa intravedere come per il 4 Giugno l’Italia sarà ancora nella traiettoria di una circolazione d’aria fresca dai quadranti nord/occidentali.